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giovedì, 18 Aprile 2024
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Andria – Libri di testo scuole primarie, FdI e Unibat-Cartolibrai all’unisono: “Si torni alle cedole”

Nell'ultimo consiglio comunale di Andria si è trattata la vicenda legata ai libri di testo ed alle modalità di accesso da parte degli aventi diritto. La questione continua a far registrare prese di posizione ed interventi stampa

Nell’ultimo consiglio comunale di Andria si è trattata la vicenda legata ai libri di testo ed alle modalità di accesso da parte degli aventi diritto.
La questione continua a far registrare prese di posizione ed interventi stampa.

Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Andrea Barchetta, ha chiesto, con un’interpellanza all’assessora Dora Conversano, quale fosse l’indirizzo politico dell’amministrazione Bruno sulla questione:

«Il metodo dei bandi attraverso le singole scuole adottato negli ultimi due anni – spiega Barchetta – non accontenta né i librai (molti dei quali danneggiati in quanto non vincitori del bando), né gli studenti. Infatti, i bandi nel migliore dei casi vengono espletati verso fine ottobre. I libri, quindi, arrivano in notevole ritardo e i rivenditori devono compiere una fatica immensa per trovare i testi sul mercato.

La risposta dell’assessore Conversano ricorda l’intervento dello scorso dicembre: ancora una volta insufficiente. Conoscendo a fondo la questione, ero certamente a conoscenza del risparmio dei circa 18mila euro per le casse comunali. Un risparmio, però, che comporta ben altre conseguenze socio-economiche, sia per le singole famiglie, che per le attività.

In più, così come replicato dopo il suo intervento, non veritiere sono state le affermazioni in merito alle posizioni del Comitato Genitori Andriesi e dei Librai della città federiciana, paventando una, assolutamente inesistente, concordanza di idee tra le associazioni e gli uffici comunali.

Questi, attraverso la dirigente preposta continuano ad intraprendere una strada, unica a livello nazionale, che crea solo disservizi. Ricordo ancora – conclude Barchetta – quando nel recente passato, alcuni esponenti dell’attuale maggioranza, criticavano aspramente questo metodo. E adesso?»

Lo scorso 23 febbraio, il Comitato Genitori Andriesi e una rappresentanza dei librai hanno incontrato il Sindaco e l’ass. Conversano. La richiesta è stata chiara: «tornare al metodo delle cedole, recandosi personalmente presso il proprio cartolaio di fiducia, permettendo anche una ricaduta sul tessuto economico della città».

Lo affermano i coordinatori cittadini di FdI Antonio Mastrodonato e Giuseppe Pistillo, e Antonio Tragno, membro del tavolo tecnico “Bilancio/Attività Produttive” di Fratelli d’Italia Andria, che ha partecipato all’incontro: «Ciò che chiediamo all’amministrazione è un atto di coraggio, per il bene dei nostri figli e per i portafogli delle famiglie, costretti a spendere soldi in fotocopie e cartucce per le stampanti, in attesa dei libri di testo.

È inoltre assurdo individuare nelle organizzazioni scolastiche la causa dei ritardi. Non capiamo come possa affermarlo chi lavora nel mondo della scuola. Dietro l’arrivo puntuale dei libri c’è programmazione e anticipo dei capitali da parte dei librai fin dai mesi estivi. Tutto ciò, però, pare non essere ancora chiaro agli occhi di questi amministratori».

Sull’argomento interviene anche Unibat – Cartolibrai, in persona del responsabile di settore, Emanuele Ruscino che ha dichiarato: “L’interpellanza sui libri di testo per le scuole primarie ci consente di tornare sull’argomento che non è mai stato compiutamente discusso ed approfondito, neppure nel corso della seduta di consiglio comunale che ha evidentemente trascurato di affrontare alcune sfumature molto importanti.

Premesso che noi stessi abbiamo partecipato con una delegazione Unibat all’incontro di febbraio, confermiamo le perplessità espresse pubblicamente dal C.G.A. – Comitato Genitori – con il quale abbiamo sempre condiviso aspetti fondamentali della delicata questione.

Anche a proposito delle varie posizioni in campo devo dire – continua Ruscino – che è assolutamente vero che sia da parte nostra che del Comitato Genitori è stata mantenuta una linea coerente di comportamento e di visione rispetto al fatto che quello delle cedole resti il metodo migliore ed anche più economico, semplice, razionale e garantista.

Questa nostra posizione l’abbiamo esternata continuamente e mai abbiamo espresso compiacimento per la scelta diversa operata dalla dirigente ed oggi sostenuta addirittura dai neo politici alla guida del settore. Per quanto ci riguarda riformuliamo la nostra totale disponibilità per addivenire alla soluzione ritenuta la migliore e finanche quella che potrebbe ulteriormente aumentare quello che è stato definito unico elemento di valutazione che è relativo alla questione economica.

Oggi le cose sono cambiate ed abbiamo la fortuna di avere ad Andria la dott.ssa Caterina Navach la quale, con le procedure dalla stessa messe in campo nella vicina città di Barletta che non si è mai discostata dal sistema delle cedole, potrebbe mettere a disposizione del comune di Andria tale esperienza ed indicare anche alla neo assessora la giusta via per contemperare i diritti di famiglie, studenti e docenti con l’efficienza amministrativa e persino il risparmio di denaro pubblico” – ha concluso Ruscino di Unibat – Cartolibrai.

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