La capogruppo del M5S Grazia Di Bari ha inviato una nota all’assessora all’Ambiente Anna Grazia Maraschio per richiedere un sopralluogo della Regione sulla SP ex 142, nell’area di Canne della Battaglia, in prossimità del Parco regionale del fiume Ofanto, in seguito agli incendi che nei giorni tra il 26 giugno e il 4 luglio hanno danneggiato 19 pini presenti sulla Provinciale.
“Il fuoco – spiega Di Bari – è riuscito purtroppo a propagarsi con facilità a causa dell’erba secca e delle sterpaglie, dal momento che la zona negli ultimi anni non risulta essere stata oggetto di interventi di pulizia e manutenzione. Parliamo di un territorio con un alto valore archeologico, ambientale e paesaggistico, ma nonostante l’area sia vicina sia al Parco Naturale regionale del Fiume Ofanto, che all’area archeologica di Canne della Battaglia non è adeguatamente sorvegliata e tutelata.
È indispensabile una intensa attività di controllo e salvaguardia del territorio per evitare di danneggiare e compromettere siti dall’alto valore ambientale e culturale. Ho chiesto per questo di organizzare un sopralluogo sul sito per verificare lo stato dei luoghi e valutare azioni a tutela e protezione dell’area”.
L’Amministrazione Provinciale è intervenuta con il supporto di un agronomo per verificare lo stato di salute degli alberi e gli esemplari danneggiati sono stati numerati e segnalati. Oggi è previsto un incontro richiesto dalla stessa Provincia con il Comune di Barletta, il Ministero della Cultura, Legambiente e Comitato italiano pro Canne della Battaglia per accertare quali essenze arboree oggetto di rimozione ricadano nell’area del Parco e, vista la valenza paesaggistica e ambientale degli alberi interessati, se ci siano soluzioni alternative per la messa in sicurezza, che garantiscano l’incolumità dei viaggiatori e il rispetto del Codice della Strada.
“Ritengo necessario – conclude Di Bari – individuare soluzioni per evitare l’abbattimento delle piante danneggiate, attraverso interventi di manutenzione e tutela e cercare di fare il possibile per limitare il numero di piante destinate all’eradicazione. Per questo ho chiesto all’assessorato all’Ambiente di potenziare l’attività di vigilanza ambientale nel sito in oggetto, anche in sinergia con le associazioni di volontariato e di conoscere quali interventi, di concerto con gli enti interessati, si intendono adottare a tutela degli alberi danneggiati.
Sono sicura che in seguito al sopralluogo avremo un quadro più dettagliato della situazione, che ci permetterà di individuare le soluzioni migliori”.