Ad una giorno dal sit-in di protesta intitolato “Uniti per l’ambiente – Nemico Invisibile, la salute dei nostri figli non è in vendita” organizzato dalla associazioni ambientaliste locali per scongiurare un ulteriore disastro ambientale più forte di quello che già incombe sulla città di Barletta, ma soprattutto per far si che i dati del biomonitoraggio sulle unghie dei 366 bambini residenti nella stessa città di Barletta siano resi pubblici, è intervenuto ai nostri microfoni il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani, in visita nella BAT per la due giorni di “Goletta Verde” nella vicina Trani.
“Il biomonitoraggio è uno studio preliminare che bisogna sicuramente approfondire per capire quelle sostanze inquinanti da dove arrivano” – ha affermato il presidente Ciafani –
Quello di oggi è stato un incontro informale tra Ciafani e i referenti locali di Legambiente svoltosi in un bar nei pressi di Via Cafiero, laddove tiene ancora banco la “famigerata” questione LIDL in merito alla quale il circolo cittadino di Legambiente ha presentato, nell’aprile scorso, un esposto in procura in merito ad un potenziale inquinamento del sito adiacente all’area di costruzione, laddove erano collocati, sino al 2014, gli ex depositi di oli minerali Agip Fuel.
“E’ evidente l’inopportunità di realizzare un supermercato accanto al castello; il mio auspicio è che la sospensione dei lavori diventi definitiva – ha poi concluso il presidente nazionale di Legambiente” –
Buona visione.
