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venerdì, 29 Marzo 2024
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Andria – Prima edizione “Partita della Legalità”: in campo Gioventù Nazionale ed Azione Studentesca

L’evento, andato in scena presso il C.S. Lamapaola, segue una giornata significativa per il territorio: l’inaugurazione della nuova Questura di Andria. Ed è stato, altresì, un momento di condivisione a aggregazione

#UnCalcioAlleMafie: sono scesi in campo, nella serata di mercoledì 28 luglio, i ragazzi di Gioventù Nazionale e Azione Studentesca Andria, movimenti giovanili e studenteschi di Fratelli d’Italia, per la prima edizione della “Partita della Legalità”.

L’evento, andato in scena presso il C.S. Lamapaola, segue una giornata significativa per il territorio: l’inaugurazione della nuova Questura di Andria. Ed è stato, altresì, un momento di condivisione a aggregazione. Come spiegano Andrea Di Matteo, coordinatore Gn Andria, e Gabriele Gazzilli coordinatore AS Bat, «Nonostante il pieno periodo estivo, che ha visto molti di noi seguirci da lontano, non ci fermiamo. Già tempo fa avevamo lanciato un grido d’allarme sul tema legalità, soprattutto tra i più giovani.

Come annunciato qualche mese addietro dal Procuratore Nitti, questa terra è sempre più allo sbando e preda della criminalità. La Bat è la prima tra 107 province italiane per furti di auto, terza per gli omicidi volontari, quarta per i tentati omicidi, tra le prime dieci per rapine in abitazione ed estorsioni e tra le prime dieci anche per indice di infiltrazione criminale, superiore a quasi tutte le province siciliane. E solo due giorni fa, sono state inaugurate Questura e Comandi Provinciali di Carabinieri e GdF nella sesta provincia.

Questa terra, però, è assetata di cambiamento. E dobbiamo dimostrarlo. Come? Disprezzando gli scandali che di recente hanno caratterizzato una parte della magistratura locale, ricordando, invece, gli eroi del passato. Su tutti Paolo Borsellino, le cui idee continuano a camminare sulle nostre gambe. Un eroe nazionale, un simbolo per la nostra comunità umana e politica, che ogni anno celebriamo il 19 luglio.

Deve imporsi su di noi nella forma di un imperativo, il dovere di dimostrare coraggio e consapevolezza in ogni ambito della società civile: scuole, comunità politiche, associazioni. Rimanendo, in piedi e a testa alta, presidi umani di legalità. Lo abbiamo fatto durante questo complesso anno scolastico, grazie ai nostri cinque rappresentanti d’istituto eletti ad ottobre. Non ci fermeremo di certo ora!».

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