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giovedì, 18 Aprile 2024
HomeSpinazzolaTratta ferroviaria Spinazzola-Rocchetta, binari tagliati con fiamma ossidrica. VIDEO

Tratta ferroviaria Spinazzola-Rocchetta, binari tagliati con fiamma ossidrica. VIDEO

Il giornalista Forina: "Ad essere stata presa di mira questa volta direttamente l’opera che più caratterizza la strada ferrata, esempio di architettura ferroviaria, denominata “Ventuno ponti” in località Macchia"

“Ad essere stata presa di mira questa volta direttamente l’opera che più caratterizza la strada ferrata, esempio di architettura ferroviaria, denominata “Ventuno ponti” in località Macchia“.

A denunciare la situazione è il giornalista spinazzolese Cosimo Forina, con un post sul suo profilo Facebook.

“Ad accorgersi che i binari sono stati tagliati con fiamma ossidrica per essere smontati e portati via, sorte già toccata con lo stesso sistema ad altre rotaie della tratta, il signor Savino Vurchio di Spinazzola in visita al ponte storico, il quale ha avvertito il responsabile locale di Legambiente Rocco Volpe da cui è partita la segnalazione ai carabinieri e forestali.

L’ultimo precedente scempio – continua Forina – solo qualche mese fa proprio nei pressi dei “Ventuno ponti” aveva richiamato con la sua devastazione i Media regionali e nazionali. Ormai tra Spinazzola e Poggiorsini i binari non esistono più e nessun malvivente è stato assicurato alla giustizia.

E questo sta avvenendo mentre l’on. Nunzio Angiola (Azione) è impegnato a richiedere al Ministero della Cultura Dario Franceschini di far ripristinare presto la tratta ferroviaria storica Rocchetta Sant’Antonio-Gioia del Colle a fini turistici. Voluta e inaugurata il 1° agosto 1891 dal lucano meridionalista, storico e politico Giustino Fortunato.

Davvero sconcertanti le fotografie e il filmato della preparazione al nuovo furto delle rotaie, sezionate per facilitare la rimozione e il trasporto. Siamo nella “terra di nessuno” dove tutto è possibile e dove solo in pochi hanno il coraggio di non girare la testa dall’altra parte per non macchiarsi di complice omertà.

La Rocchetta-Gioia del Colle come la Barletta-Spinazzola sono ufficialmente nell’elenco delle tratte ferroviarie italiane proposte per la loro valorizzare. Per la prima lunga 140 chilometri lo studio di fattibilità prevede un investimento di 33,5 milioni di euro, di cui 13 milioni per gli asset ubicati nel territorio della regione Basilicata e 20,5 milioni per quelli ubicati nel territorio della regione Puglia. Sulla Barletta-Spinazzola i lavori per oltre 20 milioni di euro sono già partiti.

Due tratte di particolare pregio culturale, paesaggistico, turistico con cui si punta a consentire all’entroterra murgiana e lucana di uscire dall’isolamento. Lo scorso 10 maggio, l’on. Angiola, unico parlamentare impegnato nella valorizzazione della tratta Gioia del Colle-Rocchetta e del tracciato dell’Appia da Roma a Brindisi, annunciava che: “Il Servizio Infrastrutture e Lavori della Fondazione FS ed RFI ha congiuntamente eseguito un sopralluogo sulla linea ferroviaria Rocchetta Sant’Antonio – Gioia del Colle per valutare lo stato della sede ferroviaria e dei fabbricati di stazione lungo tutta la tratta. Il tutto al fine di accertare i costi del ripristino a fini turisti”.

Conteggi forse da rifare a causa di quest’altro atto criminale. A Spinazzola impazza di già la campagna elettorale, si spera che oltre ai cittadini anche chi intende rappresentarli esca dal silenzio e faccia di questo scempio e scandalo una ragione di difesa del territorio valorizzandolo anche nelle sue infrastrutture. Altre devastazioni non sono più tollerabili – conclude il giornalista Cosimo Forina.

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