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giovedì, 25 Aprile 2024
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Andria – Giro di vite della Polizia: controlli, perquisizioni, multe su tutto il territorio federiciano

Identificati oltre 300 individui, molti dei quali annoveranti specifici precedenti penali e sottoposti a vaglio preventivo e investigativo più di 150 veicoli a motore

Nell’ultima settimana, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Sezione Volanti
della Questura di Barletta Andria Trani, in stretta sinergia operativa con specialistiche pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Centrale” di Bari, ha effettuato capillari servizi straordinari di controllo del territorio in ogni area cittadina, con particolare focus sulle aree del centro storico, sulle vie di accesso alla città e, nella consueta ottica di prevenzione e contrasto dei furti d’auto, sulle zone attigue al Castel del Monte.

La specifica attività operativa ha comportato l’impiego di complessive 20 pattuglie automontate, impiegate in servizio continuativo di osservazione, perlustrazione e controllo dinamico di persone e autovetture in transito, rendendo possibile l’identificazione di oltre 300 individui, molti dei quali annoveranti specifici precedenti penali; sono stati, inoltre, sottoposti a vaglio preventivo e investigativo più di 150 veicoli a motore.

La meticolosità ed il rigore con cui i controlli veicolari sono stati eseguiti hanno condotto alla
contestazione di numerosissime contravvenzioni al Codice della Strada, con conseguente ritiro di un cospicuo numero di corrispondenti titoli di abilitazione e fermo amministrativo di autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori.

Nell’ambito degli stessi, all’occhio vigile degli operatori delle “Volanti” non è sfuggito lo stato
d’agitazione manifestato, all’atto del controllo, da un cittadino 35enne alla guida di un motociclo di grossa cilindrata; il mezzo, ad uno sguardo più attento, presentava le lettere della targa alterate da nastro adesivo di colore nero, artatamente apposto sulla stessa.

Esperiti ulteriori accertamenti, il motociclo risultava totalmente privo di assicurazione e revisione periodica. Il motociclista veniva, quindi, denunciato a piede libero per utilizzo di targa alterata oltrechè sanzionato amministrativamente ai sensi del Codice della Strada, con contestuale sequestro amministrativo del veicolo.

Un altro conducente di motociclo di grossa cilindrata (uomo 55enne locale), a seguito di controllo approfondito, risultava essere sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, con autorizzazione ad assentarsi esclusivamente per recarsi sul luogo di lavoro in orari prestabiliti, oltrechè gravato da avviso orale con divieto di possedere qualsiasi apparato di comunicazione.

Da accurata perquisizione personale e veicolare, gli agenti delle “Volanti” rinvenivano un telefono cellulare e, nel vano sottosella della moto, vari strumenti di effrazione ed oggetti atti ad offendere, tra i quali: più coltelli, un cutter, una pinza “a pappagallo”, una chiave per bulloni ecc.

L’incompatibilità tra l’orario ed il luogo del controllo e gli orari/posto di lavoro oggetto
dell’autorizzazione ad uscire di casa del soggetto ristretto portava ad inoltrare specifica richiesta di aggravamento, all’A.G. competente, del regime detentivo domiciliare; il 55enne veniva, inoltre, denunciato per porto di oggetti atti ad offendere e violazione delle prescrizioni di cui all’avviso orale, con contestuale sequestro del telefono cellulare e degli oggetti rinvenuti.

Ovviamente, le intense attività di controllo del territorio proseguono con immutata determinazione esecutiva.

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