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venerdì, 29 Marzo 2024
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“Il consulente informa”: aggiornamenti fiscali e crediti d’imposta attivi

La puntata odierna de “Il consulente informa” è volta ad evidenziare gli ultimi aggiornamenti fiscali e i crediti d’imposta già attivi

La puntata odierna de “Il consulente informa” è volta ad evidenziare gli ultimi aggiornamenti fiscali e i crediti d’imposta già attivi.

AGGIORNAMENTI FISCALI

In un’ottica internazionale possiamo vedere come gli enti pubblici stanno gestendo le risorse previste dal PNRR attraverso la pubblicazione di bandi, in particolar modo porremo l’attenzione ai 3 Bandi gestiti da Simest.
Le imprese italiane che intendono portare i loro prodotti o servizi su mercati esteri potranno contaresugli incentivi alla internazionalizzazione gestiti da Simestnella forma di finanziamenti agevolati di cuiuna parte concessa a fondo perduto.L’opportunità riguarda le PMI che vogliono entrare in mercatigeografici diversi, sfruttando i finanziamenti agevolati (Fondo 394/81) che il Piano nazionale di ripresa e resilienza(PNRR) ha appositamente stanziato per favorire l’ingresso di realtà italiane sui mercati internazionali e quindi sostenere l’export, così che le uscite dello stato italiano siano maggiori rispetto alle risorse importate.

Come noto, la crisi sanitaria che ha colpito l’intero pianeta, ha avuto gravi ripercussioni su tutto il sistema produttivo mondiale a causa del problema dell’importazione delle materie prime il quale ha determinato un aumento complessivo dei prezzi. A seguito del drammatico calo dei consumi provocato dalle restrizioni alla mobilità, i principali settori manifatturieri hanno dimezzato la produzione di beni. Quindi una volta risolto il problema delle risorse si potrà procedere alle misure risolutive.

I finanziamenti con tasso prossimo allo zero, gestiti da Simest, potranno essere concessi presentandoapposita domanda telematica dal 28 ottobre entro il 3 dicembre 2021 fino ad esaurimento delle risorsedisponibili, con la possibilità di pre-caricare la richiesta dal 21 ottobre.

I finanziamenti sono concessi a tasso agevolato, prossimo allo zero al momento pari allo 0,055%con una quota a Fondo Perduto:

  • fino al 25% (nel limite di agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime diTemporary Framework);
  • fino al 40%(per le PMI con sede operativa, da almeno 6 mesi, in una regione del SudItalia “Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia,Sardegna”).

Alle PMI del Sud Italia è inoltre riservato il 40% della dotazione complessiva del Fondo 394 –Riserva Sud – pari a 480 milioni di euro.La PMI può chiedere l’esenzione totale dalla prestazione delle garanziee, comunquela quota dico-finanziamento a fondo perduto non è soggetta a garanzia.

LE AREE DI INTERVENTO

I finanziamenti per l’internazionalizzazione delle PMI riguardano la copertura di interventi legati alle seguenti aree:

  1. transizione digitale ed ecologica delle PMI con vocazione internazionale;
  2. partecipare a fiere internazionali, mostre e missioni di sistema;
  3. sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (e-commerce).

Per le misure a sostegno del comparto fieristico “gli Enti fieristici italiani”, nonché le Imprese nazionali organizzatrici di eventi fieristici di rilievointernazionale possono accedere a ulteriori due misure dedicate, quali:

  • contributi a fondo perduto commisurati a costi fissi non coperti;
  • patrimonializzazione a supporto del sistema fieristico.

Già attive e accessibili dalle impreseattraverso la presentazione di apposite istanze a Simest.

TRANSIZIONE DIGITALE ED ECOLOGICA DELLE PMI CON VOCAZIONE INTERNAZIONALE (1)

L’incentivo per la transizione digitale ed ecologica delle PMI con vocazione internazionale ha la finalità di rafforzare la competitività internazionale delle PMI, sostenendo gli investimenti per la transizione digitale e ecologica.

Le spese ammissibili sono, pertanto:

  1. spese per la transizione digitale – che dovranno rappresentare almeno il 50%delle spese ammissibili finanziate, quali:integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali, realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale, investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali, consulenze in ambito digitale (digital manager) o spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0.
  2. Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione che dovrannorappresentare non più del 50% delle Spese Ammissibili finanziate quali:spese per investimenti per la sostenibilità in Italia, spese per internazionalizzazione (investimenti per singole strutture commerciali in paesi esteri – ufficio, negozio, corner, showroom e centro di assistenza post vendita).

PARTECIPAZIONE DELLE PMI A FIERE INTERNAZIONALI, MOSTRE E MISSIONI DI SISTEMA (2)

ha l’obiettivo di rafforzare lacompetitività internazionale delle PMI italiane sostenendo le spese per la partecipazione a unevento promozionale di carattere internazionale, anche virtuale, come fiera,mostra, missioneimprenditoriale e missione di sistema.

Le spese ammissibili sono pertanto:

  • spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra che dovrannorappresentare almeno il 30% delle spese ammissibili finanziate, ossia:participation fee per l’iscrizione alla manifestazione virtuale, compresi i costi per l’elaborazione del contenuto virtuale (es. stand virtuali, presentazione dell’azienda, cataloghi virtuali, eventi live streaming, webinar), spese per integrazione e sviluppo digitale di piattaforme CRM, spese di web design, spese consulenziali in ambito digitale (es. digital manager, social media manager, digital marketing manager), o spese per digital marketing (es. banner video, banner sul sito ufficiale della fiera/mostra, newsletter, social network).
  • Altre spese che dovranno rappresentare non più del 70% delle Spese Ammissibili finanziate, ossia :spese per area espositiva, spese logistiche, spese promozionali, Spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra.

L’importo massimo finanziabile è soggetto alle seguenti limitazioni:

-deve essere pari al minore tra euro 150.000 e il 15% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati;

-per un livello di esposizione complessiva della PMI verso il Fondo 394/81 non superiore al 50% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci.

La durata del finanziamento è di 4 anni di cui 1 anno di preammortamento con pagamenti in via semestrale posticipata, relativi alla sola quota interessi durante il periodo di preammortamento e a capitale e interessi durante il periodo di rimborso con tasso agevolato attualmente pari allo 0,055%.

SVILUPPO DEL COMMERCIO ELETTRONICO DELLE PMI IN PAESI ESTERI (E-COMMERCE) (3)

La forma di incentivo per lo sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (e-commerce) mira a rafforzare la competitività internazionale delle PMI italiane, sostenendo lo sviluppo dell’e-commerce.Le spese ammissibili, che possono essere finanziate sono:

  • spese per la creazione e sviluppo di una piattaforma informatica oppuredell’utilizzo di un market place;
  • investimenti per la piattaforma oppure per il market place;
  • spese promozionali e formazione relative al progetto.

LE IMPRESE AMMESSE AI FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LA TRANSIZIONE DIGITALE

Sono lePMI – secondo la definizione comunitaria – chehanno

  • la sede legale in Italia:
  • sono costituite in forma di società di capitali;
  • hanno depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a dueesercizi completi;
  • hanno un fatturato estero la cui media degli ultimi due esercizi sia almeno il 20%del fatturato aziendale totale, oppure pari ad almeno il 10% del fatturato aziendaledell’ultimo bilancio depositato.

L’importo massimo finanziabileè soggetto alle seguenti limitazioni:

  1. deve essere pari al Minore tra euro 300.000 e il 25% dei ricavi medi risultati dagliultimi due bilanci approvati e depositati dalla PMI;
  2. per un livello di esposizione complessiva della PMI verso il Fondo 394/81 nonsuperiore al 50% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci.

La durata del finanziamento è di 6 anni di cui 2 anni di preammortamento, con pagamenti in viasemestrale posticipata, relativi alla sola quota interessi durante il periodo di preammortamentoe a capitale e interessi durante il periodo di rimborso, con tasso agevolato attualmente dello0,055%.

Il finanziamento è erogato in due tranche, sul conto corrente dedicato della PMI:

  • la primatranchepari al 50% del finanziamento, a titolo di anticipo sarà erogata entro 30giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive;
  • la secondatrancheper il restante 50% nel limite delle spese riconosciute, sarà effettuatadopo che SIMEST avrà ricevuto il rendiconto delle spese sostenute e acondizione che queste superino l’importo già erogato, e che rientrino trale Spese ammissibili.

CREDITI D’IMPOSTA

In merito alle misure già presenti sul mercato possiamo citare due importati strumenti, per l’imprenditore, sotto forma di credito d’imposta:

  1. Bonus Pos 2021“aumenta il credito d’imposta sui pagamenti tracciabili”

A norma dell’art 22 del Decreto Fiscale il credito d’imposta spetta agli esercenti attività di impresa, arti e professioni a condizione che nell’anno di imposta precedente abbiano avuto ricavi e compensi di ammontare non superiore a 400.000 euro.

Il credito spetta sulle commissioni trattenute per le transazioni effettuate tramite:

  • carte di debito;
  • carte di credito;
  • le carte prepagate;
  • e altri strumenti tracciabili

se effettuate da privati nell’ambito di cessione di beni e prestazioni di servizi.

Il credito di imposta passa dal 30% al 100% per tutte le commissioni addebitate dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022 se il rivenditore utilizzi strumenti di pagamento evoluti o mediante registratori telematici che consentono la trasmissione telematica dei corrispettivi.

A norma del suindicato provvedimento gli operatori che mettono a disposizione degli esercenti i sistemi di pagamento, trasmettono telematicamente all’Agenzia delle Entrate. La trasmissione dei dati deve essere effettuata entro il ventesimo giorno del mese successivo al periodo di riferimento.

Esercenti e professionisti riceveranno mensilmente in via telematica l’elenco delle transazioni effettuate e le informazioni sulle commissioni addebitate dagli operatori.Entro il 20 del mese successivo, nella casella di Pec o nell’online banking vedranno poi esposti i dati per determinare il bonus spettante.

  • Credito rimanenze magazzino settore tessile

La moda è stato uno dei settori più colpiti dalla pandemia.Quasi la metà del mancato fatturato del

settore moda si ritiene imputabile alla produzione risultata invenduta.Per tale motivo, l’articolo 9del DL Sostegni bis n. 73/2021 ha prorogato il credito d’imposta sulle rimanenze di magazzino,previsto dall’articolo 48-bis del Dl Rilancio n.34/2020,in realtà rimasto inoperante a causa dellamancata emanazione del decreto interministeriale attuativo.

Per conoscere i termini di presentazione della richiesta occorre aspettare l’autorizzazione dellamisura da parte della Commissione europea che dà il via libera alla misura. A quel punto un nuovoprovvedimento fisserà l’intervallo di tempo disponibile per l’invio delle comunicazioni conriferimento ai periodi d’imposta agevolabili.

I soggetti beneficiari sono gli esercenti dell’attività d’impresa operanti nell’industria tessile e della

moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria (settore tessile, modae accessori) sulle rimanenze finali di magazzino.

L’importo teorico del credito è pari al 30 % del valore delle rimanenze finali di magazzino di cui all’art. 92, comma1, del TUIR, eccedente la media del medesimo valore registrato nei 3 periodid’imposta precedenti a quello di spettanza del beneficio.

L’ammontare del creditoè pari al credito d’imposta richiesto moltiplicato per lapercentuale resa nota con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delleentrate, da emanare entro 10 giorni dalla scadenza dei termini dipresentazione. La percentuale è ottenuta:

• con riferimento al periodo d’imposta 2020, rapportando il limite complessivo di spesa, pari a 95 milioni di euro, all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti in tale periodo;

• con riferimento al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021,rapportando il limite complessivo di spesa, pari a 150 milioni di euro, all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti nel periodo.

Nel corso del prossimo appuntamento de “Il Consulente informa” forniremo ulteriori approfondimenti.

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