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giovedì, 25 Aprile 2024
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Trani – Un nuovo alunno si è iscritto al “De Amicis”: il robot umanoide NAO!

Il 1° C.D. “De Amicis” di Trani ha acquisito nuovi robot per l’insegnamento del coding e della robotica educativa, arricchendo le tipologie di robot già presenti nella scuola

Un nuovo alunno molto speciale si è iscritto al “De Amicis”: NAO, il robot umanoide che si muove, riconosce persone e oggetti, ascolta e parla, completamente programmabile.

Il Ministero dell’Istruzione ha finanziato il progetto “Coding e STEM” presentato dal 1° C.D. “De Amicis” di Trani nell’ambito del P.N.S.D. (Piano Nazionale Scuola Digitale).

Il Progetto è finalizzato a promuovere la realizzazione di spazi laboratoriali e la dotazione di strumenti digitali idonei a sostenere l’apprendimento curricolare e l’insegnamento delle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).

Il “De Amicis” ha acquisito nuovi robot per l’insegnamento del coding e della robotica educativa, arricchendo le tipologie di robot già presenti nella scuola.

L’imminente arrivo dell’ultima versione del robot umanoide NAO è sicuramente la notizia più bella, perché attesa e ricercata da alcuni anni.

NAO è estremamente realistico e naturale nei movimenti, parla Italiano e Inglese, riconoscere forme e afferra oggetti, è capace di ascoltare e capire in diverse situazioni, si sposta, balla, esplora una stanza, interagisce con le persone ed esprime emozioni.

È uno strumento di studio e test efficientissimo. Rappresenta il complemento ideale per insegnare coding e robotica e le discipline STEM a tutti i livelli, dalla scuola elementare all’università.

NAO sarà un piccolo amico (è alto 58 cm) per gli alunni della scuola primaria e dell’infanzia, a cominciare dai ragazzi delle classi quinte che frequenteranno, a partire da dicembre 2021, il corso di formazione “Smart robot”, finanziato con fondi PON.

Con il progetto “Coding e STEM” la scuola sta acquisendo anche:

– schede programmabili e kit di elettronica educativa per scatenare l’immaginazione degli alunni e sviluppare progetti sempre diversi;

– strumenti per l’osservazione, l’elaborazione scientifica e l’esplorazione tridimensionale in realtà aumentata, per completare la progettazione di materiali avviata con l’acquisto anni fa della stampante 3D;

– software e app innovativi per la didattica digitale delle STEM, per far creare agli alunni grafiche, collage, volantini, brevi filmati e animazioni seguendo semplici procedure.

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