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giovedì, 25 Aprile 2024
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Puglia, convenzione universitaria per gli studenti ucraini

Iniziativa da applausi quella degli atenei della nostra regione, che assegnano borse di studio per le spese di vitto e alloggio e per il diritto allo studio agli studenti ucraini in fuga

Iniziativa da applausi quella degli atenei della nostra regione, che assegnano borse di studio per le spese di vitto e alloggio e per il diritto allo studio agli studenti ucraini in fuga.

È stato approvato qualche giorno fa dalla giunta regionale su precisa proposta dell’assessore Sebastiano Leo lo schema di convenzione tra Puglia e università, con l’obiettivo di accogliere e sostenere studenti e studentesse ucraini.

Anzi, per la precisione ucraini e non solo: tutti gli studenti che, a causa di crisi politiche o militari, hanno ricevuto la protezione temporanea. Sarà garantita la frequenza al corso di studi delle Università e agli Istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica di tutto il territorio regionale e soprattutto  alle scuole tecniche e tecnologiche, che negli anni passati avevano ospitato con successo il progetto Tech High School.

Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza umanitaria, tutta la comunità internazionale ha il dovere di contribuire ad arginare questa terribile crisi politica ed economica che sta sconvolgendo un Paese nel cuore dell’Europa come l’Ucraina”.

Ha spiegato in questi termini l’iniziativa l’assessore Sebastiano Leo, che ha continuato: “Abbiamo deciso di intervenire subito, siglando prontamente con le università della Puglia un accordo di collaborazione che consentirà agli studenti e studentesse ucraini di ricevere una borsa di studio di un importo pari a 1000 euro al mese  per la frequenza di corsi presenti nell’offerta didattica degli atenei pugliesi”.

Le borse di studio saranno finalizzate, a titolo di rimborso forfettario, a sostenere le spese di vitto e di alloggio ma anche per tutte le spese legate allo studio. Si potranno quindi acquistare libri, comprare abbonamenti di trasporto pubblico, spesare i trasferimenti dal luogo di residenza alle sedi delle università. Quest’ultime poi si impegnano ad erogare in forma gratuita e tramite i canali della didattica a distanza, corsi di lingua italiana a tutti gli studenti in fuga che si trovano ospiti in Puglia.

Si rinnova così l’antica tradizione pugliese dell’ospitalità, dell’accoglienza, del rifugio. In una regione che ha nel corso dei secoli ha visto il passaggio di romani, greci, normanni, fenici, turchi, arabi. Un coacervo di etnie e di popoli, un luogo di incontro che si rigenera oggi, nei difficili tempi della guerra. E che apre le porte agli studenti, alle loro speranze, ai loro sogni, alle loro menti e ai loro cuori. Studenti in fuga dall’Ucraina e da ogni parte del mondo.

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