La notizia dell’ulteriore slittamento della riapertura al traffico di via Ospedaletto, interessata dal cantiere dell’interramento ferroviario, che avrebbe già dovuto essere aperta da tempo, manda su tutte le furie i commercianti ma anche i residenti dell’intera zona.
Dal Comitato di Quartiere Europa, da 25 anni presente ed attivo sul territorio, regolarmente iscritto all’Albo comunale delle Associazioni – Sezione Ambiente e Urbanistica – è il fondatore e Coordinatore Savino Montaruli a dichiarare: “Ai tantissimi danni e ripercussioni che i commercianti, gli artigiani della zona stanno subendo a causa del caro bollette, ci si mette anche il comune di Andria che, anche questa volta senza alcun contatto umano che potesse perlomeno anticipare la decisione, incurante dei rapporti istituzionali e persino sprezzante delle difficoltà di chi sta subendo i disagi, ha deciso di prolungare la chiusura di via Ospedaletto addirittura fino al 6 ottobre, semmai ci fosse da crederci.
Sta di fatto che oltre all’enorme danno economico registrato dai commercianti ed artigiani che hanno le loro attività pubbliche in corrispondenza del tratto chiuso al traffico, i quali denunciano un calo di vendite di oltre il 60% proprio a causa di quella variabile, esiste una questione ambientale di non poco conto.
Infatti – continua Montaruli – in corso Europa Unita ed in via Barletta si registra una quantità di traffico aumentata in modo esponenziale. Questo significa inquinamento insopportabile e persino un enorme danno alla salute dei residenti e dei titolari e frequentatori degli esercizi ivi esistenti.
Una condizione che pare non interessare visto che nonostante tutti questi disagi dal comune di Andria non si sono neppure degnati di andare incontro a quei commercianti ed imprenditori che stanno subendo. Anche un piccolo segnale, come una detrazione dal pagamento dei tributi locali, sarebbe stato apprezzato ma neppure quello. Nulla di nulla. Il nulla, appunto” – conclude Montaruli.