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venerdì, 6 Dicembre 2024
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Canosa – La piscina si prende cura dell’autismo

Il progetto organizzato dall'Ambito Territoriale di Canosa-Minervino-Spinazzola, dedicato a bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni, già attivo dallo scorso lunedì, proseguirà per tre mesi

Il progetto organizzato dall’Ambito Territoriale di Canosa-Minervino-Spinazzola, dedicato a bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni, già attivo dallo scorso lunedì, proseguirà per tre mesi. 

Intento dell’Ambito è puntare a sperimentare varie forme di integrazione senza la necessità di programmi speciali al fine di vederli sorridere, gioire e vivere l’acqua come gioco, affiancati dai tecnici brevettati FINP e FISDIR per disabili motori- intellettivo relazionali dell’Aquarius quali Angiolillo, Mazza, Di Rella, De Simone e Biadi.

Lo sport, in particolare il nuoto e l’attività in acqua, riesce ad abbattere le barriere e a rendere tutti uguali, offrendo grandi opportunità di integrazione e di rieducazione. Ad essere impegnati nel progetto saranno Laura Lagrasta, psicoterapeuta del progetto e Milena Damiano, istruttore del modulo terrestre di ginnastica posturale.

E’ stata quindi data voce all’autismo, alle realtà e ai professionisti che se ne occupano, alle famiglie e alle persone che lo incontrano, affinché possa essere garantito il diritto ad una vita piena e realizzata.

Il progetto “GenerazioneAut” ha importanti ricadute sulle famiglie che possono così contare su una serie di attività gratuite e magari passare il tempo assieme ai loro figli.

«I passaggi effettuati prima di arrivare al primo appuntamento sono stati diversi – spiega il responsabile del progetto Ruggiero Messina -. Siamo partiti da un incontro preliminare con le famiglie, ci siamo conosciuti, abbiamo cercato di capire quali fossero le diverse disabilità di ogni singolo bambino.  

Poi è seguito un passaggio con gli istruttori che si sono interfacciati direttamente con le famiglie per capire quali fossero le loro disponibilità e concordato le giornate delle attività».

L’emozione è stata unica – spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Maria Angela Petronicome unici sono i bambini che hanno partecipato alla prima lezione in piscina. Il personale è fantastico: l’aver avuto un confronto diretto con le famiglie di questi meravigliosi bambini speciali non ha fatto altro che riempirci di orgoglio».

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