Contenere la spesa che le famiglie quotidianamente affrontano ma soprattutto promuovere il benessere dei minori: è in fase di attuazione quanto previsto dalla delibera di giunta comunale n. 201/2023 con cui l’Amministrazione Comunale aveva voluto dare un segnale concreto alle famiglie sempre più pressate dall’inflazione e dagli aumenti diffusi, alleggerendo la spesa per i loro consumi.
La Giunta Comunale aveva manifestato la volontà di destinare una parte delle risorse di bilancio comunale all’erogazione di un ristoro sociale una tantum per i nuclei che hanno usufruito del servizio mensa nell’anno scolastico 2023/2024.
La misura ora è in fase di attuazione ed al fine di effettuare i singoli trasferimenti è necessario l’IBAN dell’utente che ha inoltrato l’istanza di accesso al servizio mensa.
L’IBAN deve essere comunicato entro il 22 settembre 2024 esclusivamente accendendo con il proprio SPID cliccando su questo link:
Comunicare il conto corrente dedicato all’accreditamento del ristoro sociale mensa scolastica | Sportello Telematico Unificato (andria.bt.it).
«E’ un segnale importante che vogliamo dare alla città – spiega la Sindaca Giovanna Bruno – di attenzione verso le famiglie, in particolare per i nuclei che vivono difficoltà quotidiane, facendoci carico di promuovere ogni opportuna azione per alleggerirne il peso.
In linea con gli indirizzi e gli obiettivi di mandato questa Amministrazione, al termine di un anno scolastico ed all’inizio di uno nuovo, finalizza le risorse disponibili per abbattere il costo della refezione scolastica concedendo a ciascun fruitore del servizio un contributo ‘una tantum’, come forma di ristoro sociale ai nuclei coinvolti».
In città sono dislocati i punti di facilitazione che possono supportare le persone beneficiarie in caso di difficoltà nell’accedere al servizio on line nella compilazione del modulo (i punti di facilitazione digitale sono situati a: Palazzo di Città – Piazza Umberto I; Ufficio Tributi – via Bari; Biblioteca Comunale “G. Ceci” – Piazza Sant’Agostino; Biblioteca diocesana “San Tommaso D’Aquino” – Largo Seminario).
L’Ufficio si riserva di effettuare le opportune verifiche prima della erogazione del beneficio. La mancata comunicazione dell’IBAN impedisce all’ufficio di procedere al trasferimento del ristoro sociale.