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mercoledì, 13 Novembre 2024
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Andria – Lavori ampliamento Liceo Nuzzi: storie di ordinaria inefficienza della nostra pubblica amministrazione

Quella dei lavori del Liceo Scientifico Nuzzi di Andria è una lunga e penosa storia che parte dal 2007 e, a tutt’oggi ancora avvolta nel mistero

Quella dei lavori del Liceo Scientifico Nuzzi di Andria è una lunga e penosa storia che parte dal 2007 e, a tutt’oggi ancora avvolta nel mistero.

La vicenda inizia con l’approvazione da parte della Giunta Provinciale BAT di un progetto che prevedeva l’ampliamento dell’attuale liceo con piano aule, piano laboratorio e nientemeno che una piscina; il tutto per un importo iniziale di 2.343.000 euro che poi lieviterà fino a 5.336.533 (circa il doppio della previsione!).

“I cittadini devono capire che dietro la realizzazione di lavori pubblici importanti vi sono anni ed anni di incontri (?) e iter burocratico spesso lunghissimo”, così in una dichiarazione pubblica, si esprimeva il Presidente dell’epoca di Forza Italia, Ventola (oggi parlamentare europeo dei Fratelli d’Italia), in qualche modo ottimo profeta visto come sono andate a finire le cose.

Dalla data di approvazione del progetto (2008) passano sei mesi prima che il Comune comunichi l’obbligo della variante per l’area interessata (perché nessuno si era preoccupato di chiederlo in via preventiva, cioè 2 anni prima ?).

E poi altri quattro anni (giugno 2011) per finanziare e approvare l’apertura di una strada di collegamento con via Paganini sede delle Scuole Superiori. Infine la svolta: ad ottobre Sindaco e Presidente della Provincia Bat annunciano “la ferma volontà di realizzare al più presto i lavori” . E, infine, pare che la macchina amministrativa si sia messa in moto.

Da dicembre 2011 e per un anno circa, si trascinano altre schermaglie e passaggi burocratici tra Comune e Provincia Bat.

Quindi con grande orgoglio ed enfasi l’Amministrazione della Provincia Bat annuncia che “presumibilmente sono superati tutti gli ostacoli e l’inizio dei lavori potrà avvenire entro il mese di aprile 2013”Ad aprile del 2014 sulla bacheca della Provincia Bat si legge che un lungo e caloroso applauso degli studenti del Liceo Scientifico ha salutato la conferenza stampa del Presidente  Ventola, del Sindaco Giorgino e dell’Assessore all’edilizia scolastica Campana.

“L’attesa è finita- affermano gli amministratori- compresa la gara d’appalto cui avevano partecipato 27 ditte (e finiti forse anche gli anni e anni di incontri!).

Si dovrebbe così incrementare la disponibilità di aule, dotare la Scuola di un intero piano per laboratori e, infine, realizzare una piscina che andrebbe a integrare brillantemente la dotazione sportiva dell’Istituto.

”Tutti soddisfatti!! Ed effettivamente i lavori partono nello stesso anno e in qualche modo procedono fino al 2017. Ed ecco le solite ambigue complicazioni che fermano gran parte dei lavori degli enti pubblici: la famigerata variante richiesta dalla ditta aggiudicataria CO.Pro.La, per l’aumento dei costi del progetto, ed un contenzioso promosso dalla ditta (naturalmente ! ). 

E’ lì che riprendono gli “incontri”. La misura quasi colma agita gli studenti che a giugno 2018 manifestano per sollecitare le autorità alla conclusione dei lavori. Pare l’accordo con la ditta sia raggiunto e l’anno successivo (2018) si approva la variante per altri 165.000 euro e, inoltre, per il contenzioso sorto nel frattempo (che non poteva mancare!), la Provincia, in via transattiva, si impegna a erogare altri 700.000 euro.

Un accordo che avrebbe dovuto condurre alla conclusione di tutti i lavori, ma che ha prodotto nei tre anni successivi una parte di essi; cioè solo la struttura delle aule a piano terra e il riscaldamento. Nessun esito per il laboratorio al primo piano e ancor meno per la piscina al piano interrato.

Siamo alla fine del 2024 e a distanza di 14 anni dall’avvio de progetto nonostante i proclami, quelli che Ventola chiamava “incontri” non hanno prodotto la conclusione dell’opera. Ma la chicca sulla triste vicenda viene dalla dichiarazione della Presidenza che, alla richiesta di chiarimenti sulla infelice fine dei lavori, pare abbia risposto in maniera lapidaria che la ditta è scomparsa.

Mi sembra che questa vicenda rappresenti bene l’andazzo della nostra pubblica amministrazione, della quale ogni giorno abbiamo prove di inefficienza, e che poi ce la ritroviamo davanti con le stesse persone e gli stessi oscuri obiettivi.

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