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sabato, 9 Novembre 2024
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Di Gregorio (Npsi Andria): “Consiglio senza numero legale. L’Amministrazione Bruno è ai titoli di coda”

"Nonostante l'importanza dell'ordine del giorno, solo nove consiglieri erano presenti in aula!"

“Mercoledì 23 ottobre 2024, Andria ha assistito a un episodio sconcertante durante il consiglio comunale, dove si dovevano discutere temi cruciali per il futuro della comunità” – a dichiararlo è Antonio Di Gregorio, commissario cittadino Npsi Liberali e Riformisti Andria.

“Nonostante l’importanza dell’ordine del giorno, che includeva questioni come la situazione ex mattatoio di via Canosa – Teatro; sistemazione Largo di Sibillano (Pendio San Lorenzo); nuova tangenziale ovest (sud) di Andria; Ponte Bailey; messa in sicurezza discarica comunale San Nicola La Guardia ed ex Cava Acquaviva; realizzazione nuovo canile comunale; programma eventi Natale 2024; aggiornamenti sulla tangenziale di Andria; Centro di Aggregazione Fornaci e verde pubblico, solo nove consiglieri erano presenti in aula!

L’assenza della maggioranza solleva gravi interrogativi sulla loro reale intenzione di affrontare i problemi della città. È inaccettabile che interpellanze e interrogazioni vengano presentate senza essere sostenute da una presenza in aula. Questo atteggiamento non solo dimostra una mancanza di responsabilità, ma è un affronto ai cittadini, a cui si promettono soluzioni che non vengono mai discusse.

È fondamentale sottolineare che, mentre si spreca tempo e denaro, il consiglio comunale ha il dovere di affrontare questioni vitali per il benessere della comunità. La spesa pubblica, che include costi per la diretta streaming, straordinari per i dipendenti comunali e altre risorse, è stata sostenuta senza alcuna giustificazione. È un insulto ai cittadini di Andria vedere come i loro soldi vengano spesi per un consiglio comunale che non svolge la sua funzione essenziale.

La Giunta Bruno ha dimostrato di non avere la capacità politica e amministrativa necessaria per governare. È inaccettabile che i cittadini di Andria assistano a questo spreco, mentre le questioni “vitali” rimangono irrisolte.

La mancanza di pianificazione efficace e il deficit di dialogo costruttivo tra le forze politiche rendono evidente l’incapacità di governare. 

Questa situazione attuale non può continuare. È ora di chiedere un cambio di rotta decisivo. I cittadini meritano un governo della città che si prenda sul serio il loro benessere e che non li inganni con promesse mai mantenute.

È tempo di ridare voce ad Andria e restituire dignità a una città che non può permettersi di rimanere bloccata in questo stallo” – conclude Di Gregorio.

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