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lunedì, 2 Dicembre 2024
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Andria – Targa d’onore a Domenico Lomuscio: lo storico casellante andriese della Stazioncina di Canne

Domenico Lomuscio è stato per lungo tempo in servizio come ferroviere presso la Stazione di Canne della Battaglia sulla storica linea Barletta-Spinazzola

Domani, giovedì 28 novembre 2024 alle ore 17, nella Sala Consiliare del Comune di Andria verrà conferita con una cerimonia pubblica la targa d’onore in occasione del suo novantesimo compleanno a Domenico Lomuscio, lo storico casellante andriese della Stazioncina di Canne della Battaglia.

Un’iniziativa promossa dal Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia ODV di Barletta e dall’Associazione “Io ci sono” di Andria, nelle persone dei rispettivi Presidenti, i giornalisti Nino Vinella e Savino Montaruli, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Bersaglieri.

L’evento gode del patrocinio dell’Amministrazione comunale di Andria che sarà presente alla cerimonia, insieme al Presidente del Consiglio comunale Dott. Giovanni Vurchio.

La cerimonia sarà preceduta da una videoproiezione di immagini e filmati d’epoca. 

Domenico Lomuscio è stato per lungo tempo in servizio come ferroviere presso la Stazione di Canne della Battaglia sulla storica linea Barletta-Spinazzola (di fronte alla Cittadella che domina la Valle dell’Ofanto teatro della famosa vittoria di Annibale nel 216 avanti Cristo), dove ha vissuto nei tempi pionieristici per il sito archeologico assistendo e collaborando con lo scopritore dei Sepolcreti, l’eminente archeologo Prof. Michele Gervasio, nello svolgimento delle campagne di scavi fra gli Anni Trenta e Cinquanta del secolo scorso.            

«Avevo due anni e mezzo quel 12 aprile 1937, quando mano a mano di mio padre Francesco da Andria ci trasferimmo nella stazioncina che allora si chiamava Canne Scavi ed era un semplice casello – racconta Domenico – Papà fu il primo ferroviere a fare servizio su quella linea nell’area archeologica: eravamo l’unica famiglia nel raggio di parecchi chilometri.

Ci svegliavamo e andavamo a dormire guardando la cittadella, che allora era un pascolo per greggi sull’Ofanto. Nell’agosto 1954 la Stazione di Canne passò alla storia: gli operatori dell’Istituto Luce ripresero l’arrivo di politici ed autorità, con il Ministro della Pubblica Istruzione Aldo Moro, per inaugurare il vicino Museo.

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