Hanno inviato, venerdì 10 gennaio, una missiva (o meglio una pec) indirizzata al sindaco Cosimo Cannito e al presidente del consiglio comunale, Marcello Lanotte, i due consiglieri di opposizione (Michela Diviccaro, afferente a Coalizione Civica, e il consigliere Pinuccio Paolillo afferente al PD), entrambi facenti parte della commissione consiliare “Cultura”, con la quale chiedono un intervento di entrambi affinché vengano scongiurate le “reiterate” assenze dell’assessore alla cultura Oronzo Cilli all’interno della stessa commissione. Diversamente, Diviccaro e Paolillo, si rivolgeranno al prefetto Silavana D’agostino.
Le denunce
Inoltre, i due consiglieri hanno già evidenziato, in precedenti interventi, il mancato coinvolgimento, che specie per ciò che concerne l’organizzazione degli eventi legati alla Disfida, l’assessore ha mostrato nei confronti della medesima commissione. Cosi come, più di recente, la scarsa considerazione che gli stessi consiglieri hanno riscontrato in merito alla pianificazione degli “Stati generali della cultura” tenutisi, lo scorso 12 e 13 dicembre, presso palazzo san Domenico.
La missiva
Più nello specifico, nella lettera si legge: «Siamo, con la presente, non solo a segnalare le reiterate assenze dell’assessore ai lavori della commissione cui è regolarmente invitato ma a denunciare quanto, le stesse- alle quali mai seguono le dovute scuse- siano il segno di una, anche peggiore, mancanza di rispetto e totale mancanza di considerazione umana ed istituzionale nei confronti dei componenti della VIII commissione consiliare. Inutile evidenziare, inoltre, quanto questo paralizzi i lavori della commissione e, quando convocata congiuntamente a quella delle “attività produttive”, di ben due commissioni e ben 10 consiglieri. Chiediamo, prima di rivolgerci alla prefettura, che Le Signorie Loro, intervengano per ripristinare il corretto comportamento istituzionale nei confronti di consiglieri eletti dalla volontà popolare».
La replica
Lo stesso assessore ha poi replicato: «L’assenza ad alcuni lavori della commissione cultura purtroppo, è dettata da impegni concomitanti con le convocazioni in date e orari non concordate con il sottoscritto. È mia premura, comunque, comunicare l’impedimento al presidente della stessa (il consigliere Ruggiero Fiorella) con il quale esiste, da sempre, un continuo e proficuo confronto. Dispiacendomi – chiosa – del rammarico dei due consiglieri di opposizione, assicuro il massimo impegno nel prendere parte alle prossime commissioni assieme concordate e a fornire, come sempre fatto, il massimo supporto e impegno nel rispondere alle loro sollecitazioni».