I residenti di via Giovanni Prati, pieno centro storico di Andria, denunciano una situazione alquanto spiacevole venutasi a creare proprio sotto le loro abitazioni.
“Nel cuore di Andria, precisamente in via Giovanni Prati, situata nel pieno centro storico nei pressi di via Regina Margherita, i residenti vivono quotidianamente una situazione di crescente degrado e insicurezza.
Gruppi di giovani, talvolta composti da una quarantina di individui, si radunano nella zona, trasformandola in un teatro di comportamenti pericolosi e atti vandalici.
Nonostante la recente realizzazione di una nuova segnaletica orizzontale e verticale che indica parcheggi esclusivi per moto e biciclette, l’iniziativa sembra aver paradossalmente peggiorato la situazione. Questi giovani utilizzano scooter e biciclette elettriche per sfrecciare a velocità sostenuta lungo le strade del centro storico, sfidando apertamente i controlli delle forze dell’ordine e mettendo a repentaglio la sicurezza di pedoni e famiglie.
I residenti denunciano una serie di atti vandalici, tra cui il danneggiamento dei portoni degli edifici e il lancio di sacchetti dell’immondizia contro veicoli parcheggiati e persino sui balconi delle abitazioni.
Questi giovani, consapevoli della loro minore età , sfidano quotidianamente i residenti, assumendo atteggiamenti arroganti e prepotenti. Nonostante i passaggi delle forze dell’ordine, i ragazzi riescono a dileguarsi rapidamente, rendendo inefficaci gli interventi. Le istituzioni, al momento, non sembrano adottare misure efficaci per contrastare questi fenomeni di microcriminalità .
La cronaca nazionale ci ha già messo in guardia sui possibili esiti tragici di tali situazioni. Nel dicembre 2024, a Treviso, il 22enne Francesco Favaretto è stato brutalmente ucciso da una baby gang, un episodio che ha scosso l’intero Paese.
È fondamentale intervenire prima che simili tragedie si ripetano. I residenti di via Giovanni Prati chiedono con urgenza l’installazione di telecamere di videosorveglianza e una maggiore presenza delle forze dell’ordine.
Solo attraverso un’azione decisa e tempestiva delle istituzioni si potrà ripristinare la sicurezza e la vivibilità nel quartiere, prevenendo ulteriori escalation di violenza” – concludono i residenti del centro storico di Andria.
