Il messaggio di auguri pasquali di Don Geremia Acri e dei volontari di Casa Accoglienza “Santa Maria Goretti” di Andria.
“Una speranza attiva, che non teme di sporcarsi le mani con la storia di oggi.
Una speranza capace di attesa che si scontra con il “tutto e subito”.
Una speranza cha ha bisogno di concretezza: i segni di speranza.
Qualcuno ha pensato di poter seppellire l’amore, ma “forte come la morte è l’amore…! Le grandi acque non possono spegnere l’amore né i fiumi travolgerlo”. (cfr CC 8,7 ss).
Si può sigillare una tomba, ma non si può impedire che la vita abbia inizio.
“Chi è amato non conosce morte, perché l’amore è immortalità, o meglio, è sostanza divina. Chi ama non conosce morte, perché l’amore fa rinascere la vita nella divinità”. (E. Dickinson).
L’amore di Cristo per ciascuno di noi è più forte della morte e frantuma le pietre.
In questo nostro tempo non mancano notizie inquietanti che provocano preoccupazione e sfiducia. E il pessimismo rischia di prendere il sopravvento. La Pasqua porta con sé una parola che sconfigge ogni sconforto: è la speranza che nonostante tutto fiorisce sempre.
Cristo risorto è il fondamento della nostra speranza” – Don Geremia Acri e i volontari.