Rapina a mano armata con sequestro di persona in danno di autotrasportatore, riciclaggio e ricettazione, favoreggiamento reale e personale.
Il GIP del Tribunale di Trani ha accolto la richiesta della Procura di Trani ed ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare eseguita dai Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta Andria Trani.
Circa 50 Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani, stanno dando esecuzione all’ordinanza applicativa di misura cautelare, nei confronti di 6 indagati (5 in carcere; 1 agli arresti domiciliari) ritenuti gravemente indiziati -a vario titolo- di rapina a mano armata con contestuale sequestro di persona commessa in danno di un autotrasportatore, riciclaggio e ricettazione di autovetture provento di furto nonché di favoreggiamento reale e personale.
Il sodalizio criminale, radicato a Trani ed ad Andria, si è reso responsabile -in data 24.03.2025- di una rapina a mano armata con contestuale sequestro di persona avvenuta in agro di Corato, in danno di un autotrasportatore dipendente di una locale azienda di trasporti.
L’articolata attività di indagine si è svolta attraverso l’acquisizione e lo scrutinio approfondito delle immagini di numerose telecamere di videosorveglianza, l’esecuzione di servizi di osservazione e pedinameno dinamici e di attività tecniche di intercettazione telefonica, ambientale e di localizzazione gps.
Le risultanze rinvenienti da queste attività hanno consentito di formulare una ricostruzione investigativa, condivisa dal Tribunale: gli indagati erano entrati in azione nella serata del 24.03.2025, utilizzando due autovetture, un’utilitaria ed una di grossa cilindrata, a bordo della quale erano riusciti a bloccare -sulla SP 231- l’autotrasportatore che stava raggiungendo la sede aziendale a bordo di un mezzo pesante carico di salumi –del valore di oltre 200mila euro– destinati alla grande distribuzione.
Dopo essersi impossessati del camion -con la minaccia delle armi- avevano costretto l’autista a salire a bordo della loro macchina, privandolo della libertà personale per il tempo necessario a compiere le operazioni di trasbordo del carico -che avvenivano presso un’area di parcheggio ove agivano indisturbati anche grazie alla connivenza di due custodi- su un altro mezzo nella loro disponibilità .
Il camionista veniva poi rilasciato in area rurale di Terlizzi (BA), poco distante dal mezzo da lui condotto, depredato del carico.
L’indagine ha consentito -inoltre- di individuare la base logistica utilizzata dagli indagati per occultare le autovetture di grossa cilindrata utilizzate per compiere le azioni criminali -due delle quali, 1 ALFA ROMEO STELVIO e 1 AUDI A4 SW, rinvenute e sottoposte a sequestro- equipaggiate con arnesi da scasso, radio ricetrasmittenti, nonché chiodi a tre punte da utilizzare per inertizzare le autovetture delle FF.PP. in caso di inseguimento.
Gli arrestati sono:
– Riccardo Guglielmi, 57 anni di Andria;
– Giuseppe D’Avanzo, 53 anni di Andria;
– Francesco Fortunato, 62 anni di Andria;
– Nicola Rella, 71 anni di Andria;
– Michele Carrara, 48 anni di Bitonto;
– Giuseppe Frappampina, 40 anni di Bari.
Carrara è il marito di Carmela Germano, consigliere comunale di Molfetta che sostiene la giunta Minervini. Germano è stata eletta nel 2022 nella civica Molfetta al Centro riconducibile ad Alessandro Cataldo.
Carrara, pregiudicato per truffa e falso, nel 2018 era stato destinatario di un sequestro di prevenzione per oltre 1,8 milioni di euro tra immobili, terreni, autovetture e denaro.