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martedì, 13 Maggio 2025
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Papa Leone XIV, eletto il primo pontefice statunitense: nel 2024 giunse ad Andria

Prevost presiedette la Santa Messa presso la Basilica di Santa Maria dei Miracoli, luogo sacro che custodisce l'icona bizantina della Vergine con il Bambino, rinvenuta nel 1576 nella grotta di Santa Margherita

L’8 maggio 2025, la Chiesa cattolica ha eletto il suo 267º pontefice: Robert Francis Prevost, che ha scelto il nome di Leone XIV.

Nato a Chicago il 14 settembre 1955, Papa Leone XIV è il primo papa statunitense e il primo appartenente all’Ordine di Sant’Agostino a salire al soglio pontificio. La sua elezione rappresenta un momento storico per la Chiesa, segnando una continuità con le riforme sociali e culturali promosse da Papa Leone XIII durante il suo pontificato.

Dopo aver completato gli studi secondari nel seminario minore dei padri agostiniani, Prevost ha conseguito un Bachelor of Science in scienze matematiche e un diploma in filosofia presso la Villanova University a Filadelfia nel 1977.

Successivamente, ha ottenuto un Master of Divinity presso la Catholic Theological Union di Chicago nel 1982. Ordinato sacerdote nello stesso anno, ha svolto il suo ministero in Perù, dove ha ricoperto ruoli significativi come cancelliere della diocesi di Chulucanas, vicario parrocchiale, rettore di seminario e direttore delle missioni della sua provincia agostiniana.

Nel 1987 ha conseguito il dottorato in diritto canonico presso la Pontificia Università “San Tommaso d’Aquino” a Roma.

Nel 1999, Prevost è tornato negli Stati Uniti, dove è stato eletto provinciale della provincia agostiniana di Chicago. Nel 2001 è diventato priore generale dell’Ordine di Sant’Agostino, incarico che ha ricoperto fino al 2013. Successivamente, nel 2014, Papa Francesco lo ha nominato amministratore apostolico di Chiclayo, in Perù, dove è stato consacrato vescovo.

Nel 2015 è stato nominato vescovo di Chiclayo e ha ricoperto ruoli di rilievo in ambito ecclesiastico, inclusi la vice-presidenza della Conferenza Episcopale peruviana e l’amministrazione apostolica di Callao. Nel 2023, è stato nominato prefetto del Dicastero per i Vescovi e presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina. Successivamente, nel luglio dello stesso anno, Papa Francesco lo ha creato cardinale.

L’elezione di Papa Leone XIV è avvenuta al quarto scrutinio del conclave. Nella sua prima benedizione Urbi et Orbi, ha posto l’accento sulla pace, citando Sant’Agostino: “Cerchiamo la pace sempre. Sant’Agostino diceva ‘Con voi sono cristiano e in questo senso vescovo. Camminiamo insieme verso quella patria alla quale Dio ci ha preparato'”.

Ha inoltre espresso il desiderio di una Chiesa che cammini verso la pace e che sia vicina a coloro che soffrono.

Visita ad Andria nel marzo 2024

Il 10 marzo 2024, la città di Andria ebbe l’onore di ricevere in visita l’allora Cardinale Robert Prevost, Prefetto del Dicastero per i Vescovi, in occasione del 448° anniversario del ritrovamento dell’immagine della Madonna dei Miracoli, co-patrona della città insieme a San Riccardo.

Prevost presiedette la Santa Messa presso la Basilica di Santa Maria dei Miracoli, luogo sacro che custodisce l’icona bizantina della Vergine con il Bambino, rinvenuta nel 1576 nella grotta di Santa Margherita.

Durante l’omelia, il Cardinale Prevost sottolineò l’importanza della conversione e della fiducia nella misericordia divina, soprattutto in tempi di incertezza. Ricordò che “la tenerezza materna di Maria e il suo sguardo sereno ci ricordano che siamo figli suoi, che una madre sempre aspetta il ritorno del figlio”.

La celebrazione vide la partecipazione della sindaca di Andria, Giovanna Bruno, che espresse la profonda devozione della comunità verso la Madonna dei Miracoli, affermando: “Andria è Civitas Mariae. Forte il suo legame alla Madre delle madri, a cui la città si affida da sempre”.

Con il suo pontificato, Papa Leone XIV si propone di rafforzare la missione della Chiesa cattolica in un contesto globale sempre più complesso, ponendo particolare attenzione alle sfide sociali ed ecologiche.

La sua esperienza come vescovo, il suo impegno nel promuovere la cultura e l’educazione, nonché la sua dedizione alla Chiesa universale, lo rendono un pontefice con un forte legame con la missione di evangelizzazione.

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