Una domenica mattina intrisa di dolore ha mutato in tragedia un gruppo di amici che pedalava lungo la provinciale SP 231, nel tratto compreso fra Terlizzi e Ruvo di Puglia.
Alle 8:30 circa, una Lancia Delta di colore nero, proveniente da Corato e in transito in direzione Bari, ha improvvisamente perso il controllo, travolgendo cinque cicloamatori di Andria.
Tre di loro – appartenenti al gruppo sportivo Ciclo Avis Andria – hanno perso la vita sul colpo, mentre un quarto è rimasto gravemente ferito e trasportato d’urgenza al Policlinico di Bari.
Secondo le prime ricostruzioni, l’automobilista – un 32enne residente a Corato, di origini ruvesi – avrebbe centrato in pieno la colonna ciclistica al chilometro 62, per poi finire contro il guardrail. E’ stato il conducente dell’auto ad allertare i soccorsi del 118, giunti immediatamente, che non hanno potuto nulla per i tre uomini deceduti.
Il sindaco di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, ha espresso cordoglio con un post su Facebook:
“Questa mattina tre ciclisti hanno perso la vita in un tragico incidente avvenuto sulla SP 231. Una notizia che ci lascia sgomenti, increduli. La strada, che dovrebbe unire, oggi ci restituisce solo dolore”.
E ancora: “Ai familiari e alla città di Andria va il nostro abbraccio più sincero, il rispetto del silenzio e della preghiera…”
Le tre persone decedute sono state identificate come Antonio Porro, Vincenzo Mantovani e Sandro Abruzzese. Tutti erano soci e appassionati ciclisti del gruppo amatoriale Ciclo Avis Andria; Abruzzese e Porro ricoprivano ruoli nel consiglio direttivo della sezione.
L’impatto è avvenuto in piena carreggiata, con l’auto che ha travolto il gruppo prima di arrestarsi. Due ciclisti, posti in testa alla formazione, sono riusciti a schivare il veicolo, mentre per altri due le conseguenze sono state drammatiche: tre sono morti sul colpo, un quarto versa in condizioni critiche. Il conducente ha lanciato l’allarme prima di cadere in stato di choc ed essere condotto in ospedale per accertamenti.
Sul luogo sono intervenuti gli agenti delle polizie locali di Terlizzi e Ruvo di Puglia, i carabinieri della Compagnia di Molfetta, unitamente al personale medico del 118. Per permettere i rilievi, la SP 231 è stata temporaneamente chiusa al traffico.
La notizia ha gettato nello sconforto la comunità di Andria, dove le vittime erano ben conosciute. L’amministrazione comunale ha proclamato momenti di cordoglio, invitando la cittadinanza al rispetto del silenzio e alla preghiera, in segno di lutto collettivo. Il tragico evento ha suscitato profondo turbamento anche nei comuni limitrofi.
La Sindaca di Andria, Giovanna Bruno, ha espresso un messaggio di cordoglio: “Provo solo immenso dolore.
Stordita, incredula, penso e ripenso al bene di questi nostri concittadini, profuso attraverso la splendida realtà associativa dell’Avis.
Il loro amore per la due ruote e per lo sport; le iniziative condivise, la campagna di sensibilizzazione alla donazione di sangue non più tardi di qualche settimana fa…sono un pezzo della nostra Comunità, la parte bella e sana di una Città che intorno al valore delle persone ha impostato il suo riscatto e la sua crescita…sono profondamente addolorata, sgomenta.
Mi stringo, nel silenzio, al dolore immane dei parenti, per questa tragedia che ha portato via un pezzo di noi tutti, con violenza atroce.
Prego, preghiamo per i feriti, per chi lotta per sopravvivere da quanto ci è dato leggere e ascoltare in questi minuti… Attendiamo notizie più precise ma possiamo solo essere vicini nel dolore, che ci accomuna in questa giornata assurda.
L’invito a tutti è a rispettare questa triste e nefasta vicenda. Rispetto assoluto e silenzio. Per chi non c’è più, per chi è appeso a un filo, per i familiari tutti”.
La Procura ha aperto un’inchiesta urgente per stabilire le cause reali del sinistro: si indaga sulle condizioni del conducente, eventuali guasti meccanici e, più in generale, sulle responsabilità penali. È quindi attesa l’audizione del guidatore e consulenze tecniche sulla dinamica dell’incidente.
Questo dramma segna dolorosamente una delle tragedie più gravi legate al ciclismo amatoriale negli ultimi anni.
La cronaca di oggi si tinge di nero: una mattinata estiva che doveva celebrare la passione sportiva si è trasformata in un epitaffio straziante.









