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Trani – Passaggio a livello, “Impegno Civico”: amministrazione poco attenta

12 Giugno, 2018 | scritto da Redazione
Trani – Passaggio a livello, “Impegno Civico”: amministrazione poco attenta
Attualità
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Il movimento “Impegno Civico per la realizzazione del sottovia carrabile e pedonale di Via Corato”, è deluso dal modo di fare del Sindaco della Città di Trani che continua a rendersi irreperibile di fronte alla richieste di incontro per discutere in ordine alla realizzazione del sottovia veicolare e pedonale di Via Corato che sostituirà l’attuale passaggio a livello.

Lo scorso 23.5 il Sindaco aveva fissato un incontro con il direttivo del comitato alle ore 17.00 e, dopo circa un’ora di attesa, non si era presentato per non meglio specificati sopraggiunti impegni istituzionali mandando in sua vece l’assessore Di Gregorio il quale aveva promesso di fissare altra data per parlare con il primo cittadino. In data 12.06 l’incontro veniva fissato presso Villa Guastamacchia alle ore 17.00, su iniziativa del parroco di San Magno ma anche questa riunione slittava a data da destinarsi per un concomitante impegno del Sindaco presso la Sovrintendenza di Foggia (invece si è poi saputo che lo stesso era semplicemente ad un convegno presso Palazzo Covelli a Trani).

Siamo disorientati e preoccupati per la scarsa considerazione che questa amministrazione ha del problema del passaggio a livello e dell’opera del sottovia ferroviario.

Le preoccupazioni aumentano perché ci siamo accorti che, mentre nei programmi delle opere triennali che si susseguono a partire dal 2011 il Comune di Trani ha sempre previsto (e mai realizzato!) lo “spostamento dei sottoservizi per il sottopasso ferroviario di Via De Robertis”, nel programma triennale ultimo ((2018 – 2020) la relativa voce muta in “opere complementari e contributo per il superamento del passaggio a livello di Via De Robertis e sistemazione arre a ridosso della stazione RFI”.
L’inganno nei confronti dei cittadini è già stato perpetrato?
La giunta Bottaro sta cambiando le carte in tavola ponendo nel nulla la delibera del 2013 per utilizzare le somme prese a mutuo (€ 1.500.000,00) realizzando opere diverse dalla riorganizzazione dei sottoservizi? Perché non partono i lavori e si tergiversa?

Il movimento civico continuerà la raccolta firme e, a questo punto, non esclude iniziative anche nelle sedi competenti per la tutela del bene comune.

Il Pesidente
Avv. Alessandro Moscatelli

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