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Barletta – Sindacati e Confindustria: Ritrovata intesa per lo sviluppo e la crescita della provincia

22 Ottobre, 2015 | scritto da Chiara Rutigliano
Barletta – Sindacati e Confindustria: Ritrovata intesa per lo sviluppo e la crescita della provincia
Economia
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La “città della disfida” può diventare il laboratorio di prova per una ritrovata intesa tra i Sindacati e la Confindustria? E’ azzardato dirlo, però è ciò che è successo a Barletta. Non sempre la contrapposizione paga. Specie nelle realtà più piccole è più importante, spesso, mettersi tutti intorno ad un tavolo per progettare il futuro. Dato che la città non detiene la maggior concentrazione di ricchi paperoni che hanno, con lo scudo fiscale, fatto rientrare i loro capitali dall’estero per investirli sul territorio (dettagli su http://societaoffshore.org/rientro-capitali-estero), né ricchi magnati che posseggono società offshore, qualcuno ha dovuto lavorare per portare sul tavolo delle istituzioni qualcosa di concreto.

Le due sigle si son messe insieme, quindi, per presentare ai Comuni un progetto di riqualificazione dell’industria locale e della costa. E’ necessario, come in questo caso, lo sforzo di tutti, nessuno escluso. E’ stato sottoscritto un vero “Patto per la crescita e lo sviluppo della provincia Bat” che ha come obiettivo quello di mettere a punto un vero “Piano di Azione per lo Sviluppo Sostenibile” che, però, non rimanga solo ad appannaggio di pochi ma sia, invece, condiviso con le istituzioni locali per una programmazione “partecipata”. Confindustria e Sindacati chiedono che a questo Piano collaborino non solo gli enti locali, ma anche le Università, gli istituti di ricerca, la società civile per arrivare ad una “Governance Territoriale”. Per quanto attiene l’occupazione, essi sono formalmente impegnati per la promozione dell’auto-impiego e dell’imprenditorialità e per un efficientamento dei Centri per l’Impiego. Non sfugge la necessità di lavorare sulle infrastruttture al fine di migliorare l’accessibilità del territori.

La proposta è inerente lo studio e la progettazione di un sistema integrato ed intermodale di trasporto merci/passeggeri, al servizio delle imprese e dei cittadini. Diverse le idee messe in campo. Si parla di un “Sistema Retroportuale Polifunzionale” che possa rilanciare, dal punto di vista commerciale, il porto di Barletta e, ancora, della realizzazione di una Rete Metropolitana Leggera “Metrobat” che possa recuperare le ferrovie concesse. Non da ultimo il tema della “banda ultra larga” che possa costruire infrastrutture digitali e collegare le aree produttive della BAT. “L’unità ci sembra l’arma vincente – ha commentato Luigi Antonucci, segretario generale Cgil Bat – insieme alla capacità di mettere a punto delle idee”.

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