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Puglia – Assegni e banconote false: arresti in tutta la regione

10 Ottobre, 2015 | scritto da Redazione
Puglia – Assegni e banconote false: arresti in tutta la regione
Cronaca
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Assegni circolari falsi consegnati di venerdì pomeriggio o sabato.

I carabinieri di Gioia Del Colle, hanno tratto in arresto un 49enne, già noto alle forze di polizia, originario di Francavilla Fontana (BR) ma domiciliato a Taranto, per i reati di truffa, ricettazione e sostituzione di persona. Nel corso delle indagini, in particolare, è emerso che il citato 49enne, durante il periodo compreso tra i mesi di dicembre 2014 e aprile 2015, acquistava, da diversi imprenditori pugliesi e della provincia di Potenza, prodotti enogastronomici, materiale elettrico e fertilizzanti per agricoltura, per un valore di oltre 50.000 euro, pagandoli con assegni circolari falsi. Ben 12 i casi accertati dai militari. Inoltre, l’uomo, durante le fasi della contrattazione, si spacciava per i titolari di aziende realmente esistenti, traendo in inganno le ignare vittime, consegnando gli assegni sempre nella giornata di sabato o nel tardo pomeriggio di venerdì, in maniera tale che le vittime non avessero modo di verificarne la genuinità presso gli Istituti di Credito. Quando poi tentavano di incassarli  ne constatavano la falsità ma era ormai troppo tardi. Anche gli autisti incaricati di caricare e scaricare la merce, venivano pagati con assegni circolari falsi.  Il predetto, infine, per contattare le vittime e per evitare poi di essere rintracciato, utilizzava apposite schede telefoniche (Sim Card), attivate all’insaputa degli intestatari e disattivate quando il raggiro andava a buon fine. Per l’uomo  si sono aperte le porte del Carcere di Bari ove è stato tradotto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Assegni rubati e lavoratori in nero.

I militari di Bari, dietro segnalazione del proprietario di un vigneto, sono intervenuti in contrada Bigetti, ove hanno sorpreso, all’interno del fondo agricolo, 20 lavoratori dediti alla raccolta di uva, di nazionalità italiana, rumena e polacca, provenienti nella stessa mattinata da Corigliano Calabro, a bordo di due minibus.

L’immediata attività investigativa ha permesso di appurare che l’imprenditore, qualche giorno addietro, aveva indotto il proprietario del fondo a vendere, per la successiva raccolta,  130 quintali di uva da tavola in cambio di un assegno bancario del valore di 12 mila euro, risultato poi provento di un furto denunciato nel marzo del 2012 presso l’Arma di Noicattaro.

Inoltre, gli accertamenti concernenti la regolarità delle assunzioni dei 20 lavoratori identificati, hanno invece permesso di appurare la loro totale irregolarità, motivo per il quale sono state comminate sanzioni amministrative pari a 100mila euro complessivi e disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale.

 

Banconote false, proiettili, pugnale e casa illuminata abusivamente.

I Carabinieri di Casamassima hanno tratto in arresto un 46enne del luogo, incensurato, con le accuse di falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate, detenzione abusiva di armi e munizioni e furto aggravato.

I militari, che si sono avvalsi della collaborazione di un’unità antidroga del Nucleo CC Cinofili di Modugno, nel corso di una perquisizione eseguita presso l’abitazione dell’uomo, hanno rinvenuto, in un garage pertinente l’abitazione, due banconote da 20 euro ciascuna palesemente contraffatte, un grosso pugnale, 9 cartucce di diverso calibro e 3 grammi di marijuana. Durante l’operazione, inoltre, gli operanti hanno notato il contatore dell’energia elettrica spento, sebbene in casa ci fosse luce a volontà. In effetti, eseguito un controllo più accurato, i militari hanno scoperto l’esistenza di tre cavi “volanti” allacciati abusivamente alla rete primaria, evitando, in tal modo, che il contatore potesse registrare il consumo. Tratto in arresto, l’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Quanto rinvenuto, invece, è stato posto sotto sequestro, per le successive verifiche.

Il contatore, invece, è stato affidato a personale tecnico dell’Enel, intervenuto sul posto, per la quantificazione del danno subito, mentre la marijuana è stata sottoposta a sequestro amministrativo.

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