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Fidelis, pari e rabbia: il Melfi resiste al Degli Ulivi, e D’Angelo traballa

14 Novembre, 2015 | scritto da Luca Losito
Fidelis, pari e rabbia: il Melfi resiste al Degli Ulivi, e D’Angelo traballa
Calcio
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0-0 col Melfi. La Fidelis non sa più vincere, è a secco da ben cinque gare. Ed ora la zona calda rischia di avvicinarsi sul serio. La squadra sembra non rispondere più con la stessa convinzione ai dettami di mister D’Angelo, che ora traballa. Specie per il (non) gioco espresso ultimamente dai suoi. E come a Monopoli l’unico squillo è giunto al 90′, ancora con Cianci, i cui sogni si son infranti sul palo.

Primo tempo soporifero. Davvero ben poco da segnalare, se non una girata di Strambelli che termina alta di poco. Poi, in apertura di ripresa la chance occorsa a Morra, sventata dalla parata di Santurro, fa sperare nella svolta. Ma non è così. La squadra attacca in maniera confusa e scoordinata. Le idee sono poche e disordinate. In ogni caso, ancora Strambelli calcia a rete da buona posizione, trovando la buona parata del portiere ospite. Poi, Onescu, da due passi, spara incredibilmente fuori. La sfortuna infierisce sugli azzurri, quando Cianci trova il secondo legno di fila a tempo scaduto e fissa lo 0-0 finale.

A fine match la Nord fischia la squadra. Una contestazione civile ed utile a riflettere su quel che non va. Perchè, con tutto il rispetto per i lucani, gare come quella col Melfi sono da vincere senza se e senza ma. Un successo avrebbe incanalato al meglio la stagione verso la salvezza. Invece, i troppi singhiozzi contro le squadre che fanno barricate iniziano a pesare. Bisogna rimediare, anche in modo drastico.

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