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Inquinamento, Barletta come Taranto

6 Novembre, 2015 | scritto da rosarutigliano
Inquinamento, Barletta come Taranto
Attualità
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Lo certifica l’Arpa: i livelli del pericoloso PM10 nella città di Barletta ha superato più volte la soglia di guardia nel lasso di tempo tra il primo gennaio e il primo novembre 2015 con un valore di 27 e quattro giorni di superamento -registrato dalla centralina di via Casardi- e 43 con 11 giorni di superamento – registrato dal dispositivo in via Trani.

A Barletta quindi si respira un’aria ancora più tossica che a Taranto in alcune giornate e questo non è più soltanto una sensazione dei cittadini che a più riprese, e attraverso diversi canali, lamentano il fastidioso odore acre che invade la città o i fumi che campeggiano sulla loro testa nelle diverse ore della giornata.

Per PM 10 si intendono le polveri fini costituite da particelle inquinanti presenti nell’aria che respiriamo capaci di assorbire sulla loro superficie diverse sostanze con proprietà tossiche quali solfati, nitrati, metalli e composti volatili. Le polveri fini vengono classificate secondo la loro dimensione, che può determinare un diverso livello di nocività. Infatti, più queste particelle sono piccole più hanno la capacità di penetrare nell’apparato respiratorio

Un allarme per la salute sempre più pressante a cui i governanti non possono rimanere indifferenti, dati ufficiali alla mano. E infatti una prima risposta è arrivata dall’approvazione da parte della Giunta  comunale dello schema del protocollo d’intesa con cui l’amministrazione si impegna a partecipare alle attività di investigazione di un’area comprendente la zona industriale di Barletta.

Un monitoraggio integrato- che dovrebbe vedere sinergicamente operativi Comune, Provincia, Regione, Arpa, Asl Bt e Cnr-Irsa – che prevede attività di campionamento per suoli, sottosuoli, acque superficiali, sotterranee e scarichi al fine di avere un quadro dettagliato degli eventuali inquinanti presenti nella zona.

Un provvedimento salutato con favore dal promotore del Comitato cittadino ‘ Operazione Aria pulita Bat’ , l’avv. Michele Cianci, che da tempo si batte sul territorio per sensibilizzare autorità e cittadini sulle possibili cause di inquinamento all’interno dei confini municipali. “E’ un fatto positivo– ha detto Cianci- giacchè l’obiettivo del nostro operato non è creare allarmismi o puntare a chiudere fabbriche in città ma creare delle condizioni di vivibilità all’insegna della salute e del benessere”.

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