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Kadamou. L’Africa negli occhi di un medico italiano

7 Dicembre, 2015 | scritto da Redazione
Kadamou. L’Africa negli occhi di un medico italiano
Cultura
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Autore Antonio Bruscoli
Falco Editore

Ho avuto il piacere di incontrare il dottor Antonio Bruscoli ed ascoltare le sue parole con curiosità e attenzione. La presentazione del suo libro non è mera promozione dell’opera bensì un profondo viaggio alla scoperta di colori, suoni, profumi, sensazioni che inevitabilmente provocano un tumulto interiore e una riflessione.
E’ forse per questo che ho avuto bisogno di aspettare prima di parlare di questo libro, un emozionante racconto dell’esperienza che l’autore ha vissuto durante una delle sue missioni umanitarie in Africa.
Kadamou. L’Africa negli occhi di un medico italiano descrive una giornata dell’équipe sanitaria di Emergency impegnata a Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, coinvolta in pieno dal cruento colpo di stato del 2013.
Un racconto intimo ed immediato in una terra devastata dalla guerra e in balia di sentimenti contrastanti, divisa tra amore e odio, paura e speranza in una realtà fatta di morte e povertà. Parole e immagini che ci immergono in una realtà di dolore in cui regna la povertà, la vera povertà e l’enorme ingiustizia dei nostri tempi.
Una sceltaconsapevole, coraggiosa, difficilequella del medicoe di chi come lui decide di lasciare tutto e andare. Una scelta di vita che porta a scegliere di partire per luoghi lontani e pericolosi e dare, incondizionatamente, perlottare con la propria professionalità ed umanità e mettersi al servizio del prossimo.
Ed è meraviglioso percepire l’energia e la luce che travolge le persone che scelgono di offrire se stessi per aiutare gli altri. Amore puro e uno scambio, un prezioso scambio con chi non ha apparentemente nulla ma conserva forte e vivo il proprio cuore.
Ad arricchire il racconto la descrizione degli altri partecipanti alla missione umanitaria Ombre, l’efficientissima medical coordinator, Seba, l’ortopedico militante, e Miki, anche lei chirurgo dotato di profonda passione.Coraggio, dedizione, altruismo, amore sono infatti le doti che spingono questi medici ad affrontare tanti pericoli pur di riuscire a salvare persone in una terra tanto meravigliosa quanto pericolosa di cui ormai si sentono figli.Una goccia nell’Oceano, per molti, che salva però donne, bambini, anziani nella fiduciosa consapevolezza che tante gocce creano il mare. Un impegno responsabile e l’intimo desiderio di voler fare qualcosa di concreto per migliorare il mondo.
Se si ha voglia di riflettere, emozionarsi e scoprire quella che è una parte della nostra storia, consiglio vivamente la lettura di questo libro che con carattere, espressività ed immediatezza offre un quadro chiaro della condizione di una parte della popolazione mondiale e che nello stesso tempo ci propone il percorso intimo e profondo di un medico e della forza di questa gente: “in questa missione, riferisce il dott. Bruscoli, ho dato tanto per prendermi cura di civili, per di più donne e bambini mutilati dai bombardamenti, ma vi posso garantire che la forza e l’esempio che queste popolazioni hanno donato a me sono di gran lunga superiori rispetto al contributo medico e umano che io ho offerto loro. Basti pensare che ragazzi soldato e ragazzine violentate durante la guerra hanno avuto la forza e la volontà, di diventare ottimi infermieri solo attraverso l’amore e la determinazione. E ciò rappresenta in breve la forza e la voglia di andare avanti di queste popolazioni”.
Quale esempio e quali parole migliori per indurci ad una profonda riflessione rispetto a quello che siamo, facciamo e abbiamo la fortuna di avere tutti noi…

ANNALISA LULLO

Antonio Bruscoli è un medico chirurgo da trent’anni. Attivo nella cooperazione internazionale, oggi lavora con totale dedizione per Emergency.

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