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Bat – Alfredo De Biase nuovo direttore del Castel del Monte

19 Gennaio, 2016 | scritto da Angela Zicolella
Bat – Alfredo De Biase nuovo direttore del Castel del Monte
Attualità
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Alfredo De Biase, foggiano, classe 1962, è stato nominato nuovo direttore generale di Castel del Monte e del Museo Archeologico di Palazzo Sinesi a Canosa.
Suggestivo ed unico nel suo stile, il maniero federiciano è uno dei 49 siti italiani che l’Unesco ha inserito, nel 1996, nel World Heritage List decretandolo patrimonio mondiale dell’umanità ed è nella Top 30 dei musei italiani più visitati.

De Biase sostituisce l’Arch. Anna Vella e arriva a ricoprire questo prestigioso ruolo dopo aver trascorso circa 15 anni nella Soprintendenza di Foggia.

Docente a Brera presso l’Accademia di Belle Arti di Milano poi, dopo aver vinto il concorso nel Mibact, Alfredo De Biase ha lavorato come architetto nella soprintendenza ai beni artistici di Ravenna e, sino ad un mese fa, era direttore della Soprintendenza delle Belle Arti e del Paesaggio per i territori di Foggia, BAT e Bari.

La nomina di Alfredo de Biase arriva nell’ambito della riforma del MiBACT, voluta dal ministro Franceschini, che si è andata completando con la nomina dei direttori dei musei statali non dirigenziali, selezionati fra il personale interno all’Amministrazione.

«Vorrei un museo che cambi la sua impostazione ottocentesca ponendosi non più al servizio di una élite, ma di una intera comunità. Parafrasando Papa Francesco, il museo dev’essere -…una realtà vitale che sappia custodire il passato per raccontarlo agli uomini di oggi, a cominciare dai più umili, e disporsi così, con fiducia al presente ed anche al futuro. L’arte ha in sé una dimensione salvifica e deve aprirsi a tutti…- Sarà mio obiettivo aprire quanto più possibile il museo al pubblico poiché solo i visitatori, i cittadini possono essere i maggiori tutori e fruitori del proprio patrimonio culturale».

E’ questo l’obiettivo principale che De Biase intende porsi e che si affianca alle tante problematiche già da risolvere: dall’accessibilità al maniero, alla sua tutela, dalla presenza di un sistema di accoglienza turistico adeguato all’ offerta di servizi al pubblico che possano soddisfarne le varie esigenze. Non poche, infatti, le polemiche che in passato hanno interessato la gestione del monumentale guardiano federiciano, e che hanno creato disagi ai numeorsi turisti, soprattutto stranieri.
Ora tocca a De Biase raccogliere la sfida.

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