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Trani – La storia infinita del campo Bovio

3 Gennaio, 2016 | scritto da rosarutigliano
Trani – La storia infinita del campo Bovio
Attualità
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Il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, e il presidente del Gal Ponte Lama, Antonio Piazzolla, hanno reso noto il recupero dei fondi per la risistemazione dell’impianto sportivo Bovio, il cui finanziamento era stato revocato.

Una vicenda che si protrae ormai da tempo. Sono infatti passati più di due anni da quando la provincia Bat ha ammesso ai contributi regionali il progetto del campetto Bovio. Ricordiamo che con l’approvazione della graduatoria, a settembre 2013, il comune ha ottenuto un contributo di 30 mila euro per la ristrutturazione soltanto dello spogliatoio. Il costo complessivo della ristrutturazione ammontava a 68mila euro, la restante quota del 55% sarebbe dovuta essere a carico del Comune di Trani. Il contributo non è stato mai erogato in quanto decaduto per mancata presentazione del progetto definitivo. Nello stesso tempo l’amministrazione, per completare l’intervento di risistemazione totale dell’impianto sportivo, aveva candidato la struttura ad un bando del Gal Ponte Lama (destinata alle attività ricreative e sportive). Il progetto, approvato a luglio 2013, per un costo complessivo di 430mila euro prevedeva: la realizzazione del terreno di gioco in sintetico e la realizzazione di un campetto di calcio a 5 dotato di spogliatoio e impianto d’illuminazione. Un progetto da fare invidia in quanto l’impianto, di proprietà comunale, da sempre viene destinato a soddisfare le esigenze delle società di calcio giovanile per quanto riguarda allenamenti e gare ufficiali. Le società, però, hanno spesso lamentate disagi e disservizi. Quando c’è vento il problema maggiore che è la polvere che si alza dal terreno di gioco e impedisce la visuale di gioco e quindi la regolarità della gara ufficiale. Gli spogliatoi sono fatiscenti e le squadre ospiti spesso sono costrette a fare rientro a casa senza potersi fare la doccia.

Una situazione che forse poteva risolversi già da molto tempo e cioè da quando l’allora società di calcio Fortis Trani, prima squadra della città, propose al comune la possibilità di rifare il campetto a titolo gratuito. Nel cassetto della Fortis Trani c’era, ed è ancora conservata in archivio, una richiesta, datata settembre del 2012 che fu presentata all’assessore allo sport chiedendo la concessione in uso del Bovio fino al 2018 con l’impegno di trasformare il terreno di gioco, che è in terra battuta, in manto erboso ordinario. La società si era impegnata anche ad apportare migliorie alla struttura ed allo spogliatoio, ad effettuare le pulizie ed a rendere l’impianto fruibile a tutte le società sportive che ne avrebbero fatto richiesta. Il Comune non ha mai risposto alla richiesta della società. Preferì, infatti, richiedere una somma di 68mila euro, riceverne 30 mila, farseli revocare e per giunta senza che venisse risolto il problema più impellente che era ed è quello del terreno di gioco.

Al momento il Gal Ponte Lama ha già recuperato 30 mila euro per la messa in sicurezza del campo di via Gisotti, il prossimo passo sarà quello di intervenire sul campo Bovio sempre in secondo piano rispetto ad altre strutture sportive nonostante sia di vitale importanza per le numerose società giovanili tranesi che a questo punto confidano nell’operato di questa nuova amministrazione.

Antonella Loprieno

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