Nonostante la scadenza prevista fosse il 15 marzo, molte bellette per la Tari, la Tassa Rifiuti per l’anno 2015 stanno raggiungendo in queste ore le case dei contribuenti andriesi, preoccupati di cadere in sanzioni, loro malgrado, per il ritardo nel pagamento.
A rassicurarli è intervenuta Unimpresa che precisa come la “Tari al contrario di altri tributi, tasse ed imposte non è da considerarsi un pagamento in autoliquidazione. Questo significa che il comune, come di fatto avviene, invia dei semplici avvisi di scadenza con il dettaglio degli importi da pagare ma questo non significa che non pagando a quella determinata scadenza si incorra in sanzioni ed interessi”.
Gli Uffici preposti avrebbero dovuto precisare che: “… in caso di mancato pagamento del presente avviso, verrà emesso un sollecito a mezzo raccomandata A.R. con spese postali a carico e successivamente, se non verrà effettuato il pagamento, si procederà alla riscossione coatta a mezzo di ingiunzione fiscale con addebito di sanzioni, interessi e spese.”
I contribuenti ritardatari possono quindi tirare un sospiro di sollievo considerato anche il fatto che, stante le dichiarazioni del presidente di Unimpresa, Savino Montaruli, molti esercenti morosi in ritardo con il pagamento del tributo per gli anni precedenti non sarebbero stati ancora raggiunti da nessun avviso di accertamento. Un segnale preoccupante sull’efficienza dell’Ufficio Tributi.
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