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Andria – Tendopoli via Monte Faraone: in azione le ruspe

3 Marzo, 2016 | scritto da rosarutigliano
Andria – Tendopoli via Monte Faraone: in azione le ruspe
Cronaca
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Sono partite stamattina le operazioni di sgombero dell’area in contrada Monte Faraone dove da tempo era ubicata una tendopoli che  ospitava un centinauo di extracomunitari. Il proprietario del terreno sembra infatti abbia presentato denuncia all’autorità giudiziaria per occupazione abusiva del suo terreno. Sul posto oltre alle ruspe anche numerose forze dell’ordine. Al momento le operazioni proseguono senza particolari difficoltà. Nessuno sa dire con certezza al momento dove saranno portati gli ospiti del campo. Secondo la Questura di Bari bisognerà valutare caso per caso, intanto molti si stanno già allontanando spontaneamente verso destinazioni ignote.

La tendopoli esiste dal 2008 ed è balzata agli onori della cronaca dopo che un suo ospite, un senegalese di 56 anni, ha putroppo perso la vita a causa, probabilmente, delle esalazioni di un braciere acceso per riscaldarsi. Molti degli occupanti sono provvisti di permesso internazionale.

Sulla vicenda è intervenuto don Geremia Acri che ha parlato di una “disinformazione totale e a tratti imbarazzante”  riferendosi ad alcuni movimenti politici che hanno più volte richiamato l’attenzione su quella realtà nella campagna andriese.

Questa presenza costante – ha commentato don Geremia – riguarda una centinaia di persone, molte delle quali titolari di protezione internazionale rilasciati dalle competenti autorità, provenienti, prevalentemente, dal Ghana; dal Sudan; dal Senegal e dalla Nigeria, altri invece dal Maghreb (Marocco-Tunisia-Algeria) e giunte, nel territorio andriese, per serrare le fila dei lavoratori stagionali – assunti a nero, non da loro connazionali, bensì da imprenditori andriesi che andrebbero pesantemente sanzionati per questa attività illegale e di sfruttamento, da impiegare principalmente nell’attività di raccolta delle olive. Risulta, altresì, importante rammentare che tanti “ospiti” della tendopoli ricevono aiuti da singoli cittadini e varie organizzazioni e associazioni offrendo cibo, vestiti, coperte, controlli sanitari e così via. Molti quindi sono sul campo tutti i giorni cercando, concretamente, di porre rimedio alle lacune umanitarie provocate da una presenza , poco costante, degli enti pubblici. Del resto, pensare che questi migranti spariscano dall’oggi al domani è semplicemente assurdo e ridicolo“.

 

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