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Ponte di Pasqua 2016: boom di presenze negli agriturismi pugliesi

31 Marzo, 2016 | scritto da Damiana Dorotea Sgaramella
Ponte di Pasqua 2016: boom di presenze negli agriturismi pugliesi
Turismo
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I tempi di pernottamento dei vacanzieri sono passati dalle classiche due giornate a una media di quattro giorni”, esordisce così Coldiretti, riferendosi ai turisti che in occasione del ponte di Pasqua 2016, hanno scelto gli agriturismi pugliesi, come destinazione ideale per trascorrere le loro vacanze in assoluto relax.

Un volume di affari di oltre 16 milioni di euro: è su questo dato che verte tutto il flusso turistico che da qualche anno a questa parte, ma soprattutto quello in corso, ha registrato un andamento record di fatturato e presenze, negli agriturismi in Puglia.

Secondo i dati Istat delle 353 strutture attive, ben 126 sono condotte da donne (36%), dedite all’accoglienza, alla preparazione del cibo e alle attività multifunzionali. Elementi questi, che contribuiscono ad accrescere l’appeal turistico verso la nostra regione, in termini sia di affluenza di turisti, che di rilancio dell’immagine, facendo leva altresì sulla cultura, la promozione del paesaggio e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali.

Il turismo enogastronomico è il vero traino dell’economia turistica pugliese – afferma Gianni Cantele, Presidente di Coldiretti Pugliacaratterizzato da 60 milioni di ulivi di cui quasi il 50% monumentali, 233 prodotti riconosciuti tradizionali dal MIPAF, 8 prodotti DOP e 29 vini DOC, oltre a pregevoli masserie storiche, le più belle d’Italia. Ciò testimonia che il turismo pugliese non è solo mare, piuttosto volano per lo sviluppo di tutto il territorio”.

Il settore enogastronomico in Italia vale 5 miliardi di euro, e la Puglia segue il trend nazionale: il cibo sta diventando l’impulso primario nella scelta della vacanza di turisti italiani e stranieri: l’acquisto di prodotti tipici locali, è indotto spesso dalla ricerca di genuinità e qualità, oltre che dal moltiplicarsi di occasioni anche culturali, annesse a percorsi enogastronomici e città del gusto.

di Damiana Dorotea Sgaramella

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