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Bando Selfiemployment – Prestiti a tasso zero per giovani disoccupati fino a 50.000 €

21 Aprile, 2016 | scritto da Redazione
Bando Selfiemployment – Prestiti a tasso zero per giovani disoccupati fino a 50.000 €
Attualità
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Selfiemployment è la nuova misura di sostegno all’autoimprenditorialità promossa dal Ministero del Lavoro e gestita da Invitalia (già SviluppoItalia): dallo scorso 1 marzo è possibile richiedere un finanziamento a tasso zero per lo sviluppo delle proprie idee di business.

Con una dotazione finanziaria iniziale di 114,6 milioni di euro, mette a disposizione finanziamenti agevolati senza interessi per gli iscritti al Programma Garanzia Giovani che vogliono mettersi in proprio o avviare un’attività imprenditoriale. Le agevolazioni sono rivolte ai giovani fino a 29 anni, che non hanno un lavoro e non sono impegnati in percorsi di studio o di formazione professionale.

Con procedura valutativa a sportello (valutazione in ordine di arrivo delle domande), il bando per il rilancio dell’autoimpiego, che in modalità diverse ha avuto precedenti storici nella misura per lungo tempo conosciuta come “prestito d’onore” e “lavoro autonomo”, si tramuta oggi in un fondo rotativo che concede mutui senza garanzia che variano dai 5mila ai 50mila euro per giovani disoccupati, per la precisione ai cosiddetti “NEET” (Not in EmploymentEducation or Training), ovvero persone non coinvolte in percorsi lavorativi o di istruzione e formazione ma che abbiano un’idea imprenditoriale valida.

 

Quali sono le agevolazioni?

SELFIEmployment è valido in tutta Italia e finanzia, nel rispetto del regolamento de minimis, progetti che prevedono spese per almeno 5.000 euro, fino ad un massimo di 50.000 euro.

I finanziamenti erogati direttamente all’impresa sono:

  • a tasso zero;
  • coprono fino al 100% delle spese, al netto di IVA;
  • non richiedono garanzie personali;
  • devono essere restituiti in 7 anni.

Sono previste tre tipologie di finanziamento, con diverse modalità di erogazione dei contributi:

  • microcredito per spese tra 5.000 e 25.000 euro;
  • microcredito esteso per spese tra 25.000 e 35.000 euro;
  • piccoli prestiti per spese tra 35.000 e 50.000 euro.

Chi ottiene le agevolazioni deve impegnarsi a realizzare gli investimenti entro 18 mesi dal perfezionamento del provvedimento di ammissione. Invitalia valuta le domande, concede gli incentivi e verifica l’effettiva realizzazione dei progetti finanziati. Offre inoltre un servizio di tutoraggio per accrescere le competenze imprenditoriali dei giovani e favorire lo sviluppo dell’attività.

 

Chi può partecipare?

SELFIEmployment è rivolto ai giovani che:

  • hanno tra i 18 e i 29 anni;
  • sono Neet (Not in education, employment or training), cioè non hanno un lavoro e non sono impegnati in percorsi di studio o di formazione professionale;
  • sono iscritti al programma Garanzia Giovani e hanno concluso l’accompagnamento allo startup di impresa.

I giovani possono avviare iniziative di autoimpiego e di autoimprenditorialità presentando la domanda nelle seguenti forme: impresa individuale, società cooperativa, società di persone. Per le cooperative il limite massimo è di 9 persone.

Sono ammesse le società:

  • costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive;
  • nonancora costituite, a condizione che vengano costituite entro 60 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni.

Si può richiedere di partecipare anche come associazioni professionali e società di professionisti costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive.

 

Quali settori sono ammessi alle agevolazioni?

Possono essere finanziate le iniziative in tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising, come ad esempio:

  • turismo (alloggio, ristorazione, servizi) e servizi culturali e ricreativi;
  • servizi alla persona;
  • servizi per l’ambiente;
  • servizi ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione);
  • risparmio energetico ed energie rinnovabili;
  • servizi alle imprese;
  • manifatturiere e artigiane;
  • commercio al dettaglio e all’ingrosso;
  • trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, ad eccezione dei casi di cui all’articolo 1.1, lett. c), punti i) e ii) del Reg. UE n. 1407/2013.

Sono esclusi i settori della pesca e dell’acquacultura, della produzione primaria in agricoltura e, in generale, i settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE 1407/2013.

 

Presentare la domanda

Il bando è stato aperto dal 1 marzo 2016 alle 12.00 la presentazione delle domande avviene esclusivamente attraverso la piattaforma web di Invitalia. E’ necessario un indirizzo PEC.

Tutta i modelli di modulistica sono disponibili sul sito di Invitalia.

 

Qualche consiglio

Sebbene la compilazione richieda una precisione che dimostri che si hanno le idee chiare su quali siano i propri obiettivi personali, è bene ricordare che la domanda è rivolta ai giovani, non si richiede dunque un tecnicismo eccessivo nella descrizione del mercato o dell’idea di business.Ciò che conta è la chiarezza, la coerenza interna del progetto, la sostenibilità economica.

 

Supporto

Per ulteriori informazioni e supporto tecnico,

Safety Corporation

t. 0883/591616 

 

Angela Ciciriello

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