Bat – Sbloccati 18 milioni di euro per l’edilizia scolastica

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“Abbiamo finanziato altri 27 interventi di edilizia scolastica su tutto il territorio pugliese, investendo una cifra pari a 18,5 milioni di euro”lo afferma  l’assessore all’istruzione, alla formazione e al lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo. “Gli interventi – prosegue Leo – sono stati individuati nell’ambito del Piano Triennale per l’edilizia scolastica 2015-2017“. “Ad oggi, per la ristrutturazione e messa in sicurezza delle nostre scuole, abbiamo impegnato, grazie alla Legge 107/2015 per la “Buona Scuola”, risorse per 62,3 milioni di euro, di cui 43,7 milioni per l’annualità 2015 e 18,5 milioni per l’annualità in corso. Per esaurire l’intero elenco – fa sapere l’assessore – sarebbero necessari altri 190 milioni di euro circa, ma siamo fiduciosi che le ulteriori risorse per l’annualità 2017 da assegnare alla Regione Puglia nell’ambito della legge sulla ‘Buona Scuola’ saranno significative”.

Il  consigliere regionale e Presidente della V Commissione Ambiente della Regione Puglia Filippo Caracciolo commenta il Decreto ‘Sblocca Scuole’ firmato dal Presidente del Consiglio  Matteo Renzi il 27 aprile 2016, che sblocca investimenti sul territorio nel campo dell’edilizia scolastica.

“Barletta e Bisceglie beneficeranno degli spazi finanziari aperti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in attuazione di una norma della legge di stabilità che nel Dicembre 2015 ha previsto che, per l’anno in corso, ai fini del pareggio di bilancio non vengano conteggiate le spese degli Enti locali per interventi di edilizia scolastica nel limite massimo complessivo di 480 milioni di euro. Lo spazio finanziario concesso al Comune di Barletta è di un importo pari a 1.176.496,57 euro mentre per il Comune di Bisceglie lo spazio finanziario concesso equivale ad un totale di 739.851,06 euro. Gran bella notizia – commenta il Presidente della V Commissione Ambiente della Regione Puglia Filippo Caracciolo – perché il Decreto dà la possibilità di realizzare opere per migliorare l’edilizia scolastica andando incontro alle esigenze dei cittadini e accogliendo le richieste avanzate dagli stessi enti locali”