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Cultura – La filosofia on line è un metodo che avvicina i ragazzi alla quotidianità?

25 Maggio, 2016 | scritto da Antonella Loprieno
Cultura – La filosofia on line è un metodo che avvicina i ragazzi alla quotidianità?
Cultura
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Cè chi la studia con tanto trasporto e chi non riesce proprio a capirla, ed ecco, allora che la filosofia sbarca in tv. La  pop filosofia, con  il prof che spiega Platone e Nietzsche con le serie tv: le idee dei grandi pensatori del passato si intrecciano con le narrazioni di fiction, pubblicità e serie tv americane.

Il professore è  Tommaso Ariemma che  al  Liceo classico-scientifico “Ischia”, fa lezione proiettando clip di “Mad men” e “Breaking Bad”, “Lost “ e “Dottor House”. Il docente afferma che l’attenzione dei ragazzi è assicurata perché vengono stimolati a cercare le teorie dei grandi filosofi in prodotti a largo consumo, quelli che sono abituati a seguire a casa. L’idea è di una filosofia vicina alla quotidianità. Sul  maxischermo del Liceo dove insegna il prof Ariemma, vengono proiettate clip selezionate delle gesta di Walter White, il professore di chimica di Albuquerque al quale diagnosticano un cancro ai polmoni (Breaking Bad), degli agenti pubblicitari di “Mad Men”, dei protagonisti della britannica “Black Mirror”, che analizza le trasformazioni della società dei media. Del resto anche Anton Čechov sosteneva che ” Un uomo lo puoi migliorare se gli fai vedere com’e’ ” , mentre il grande inventore Steve Jobs disse: ” baratterei tutta la mia tecnologia per una serata con Socrate” L’obiettivo – precisa il docente – è di mostrare che la filosofia è  una disciplina in grado di interrogare il presente. Anche attraverso l’esame delle icone dell’immaginario popolare”.

Un filosofeggiare diverso che arriva anche da Foggia. Infatti, è  già online il cortometraggio “Il Prof. di Filosofia”, vincitore del primo premio al Foggia Student Film Fest, contest cinematografico organizzato per il secondo anno dall’Università degli Studi di Foggia. A consegnare il premio il regista Alessandro Piva. Diretto da Gaetano Narducci, il corto racconta di un “attimo fuggente” a Foggia, alla fermata di un autobus, con un professore di filosofia ed uno studente. è stato premiato  con la seguente motivazione: “Per aver fatto riflettere con arguzia dialogica sul mondo accelerato dei social e sul rapporto tra estetica della finzione e finzione etica, ricorrendo a pochi elementi (due attori e una panchina) coniugati da una regia essenziale e allo stesso ben funzionale”. Gli interpreti protagonisti sono Roberto Galano e Christian Di Furia, rispettivamente direttore artistico ed attore/autore del Teatro dei Limoni di Foggia.“Il prof. di Filosofia”, c racconta l’incontro fra uno studente e un magnetico professore di filosofia alla fermata dell’autobus presso un parco cittadino.

Sull’insegnamento della filosofia on line è intervenuto il prof. Gianni De Iuliis, docente di filosofia presso il liceo scientifico di Trani. «L’insegnamento della Filosofia, a mio giudizio – dichiara il prof. De Iuliis – deve ripercorrere la nascita della Filosofia in Occidente, dal lento e faticoso liberarsi dal mito, dall’autorità e dai pregiudizi. Quindi si deve giungere alla problematizzazione delle opinioni correnti, evidenziando come esse si poggino su idee ritenute ovvie e su credenze spesso sbagliate. Tale sequenza non deve intendersi in senso cronologico, ma ideale, perché bisogna superare la falsa alternativa, che ancora oggi opprime i docenti di Filosofia, tra metodo storico e metodo problematico. Ogni novità in senso metodologico, come quella di Auriemma, non deve nascere per appassionare solo gli studenti. Il metodo non può essere un’operazione di marketing tout court. Il metodo deve valorizzare la Filosofia e renderla indispensabile nel percorso culturale di un giovane del XXI secolo. Se ciò avviene –  conclude De Iuliis – l’interesse degli studenti è assicurato. Pertanto io giudico molto positivamente il metodo di Auriemma e mi piacerebbe anche approfondirlo per sviluppare alcune lezioni secondo tale sentiero. Ma sono altresì convinto del fatto che il metodo non è una precondizione, ma uno strumento da utilizzare e variare di volta in volta, a seconda delle problematiche affrontate, per rendere la Filosofia sempre più utile per il mondo adolescenziale contemporaneo».

Sempre a Trani una giovane docente, Mariagrazia Marchese, ha proposto invano di poter insegnare filosofia alternando lezioni orali con la visione di documentari perché dice  «può essere un metodo  più immediato».

È possibile visionare il cortometraggio “Il prof. Di filosofia” a questo indirizzo:

https://www.youtube.com/watch?v=osnIy4hKkMI

o sulla  pagina Facebook del film: https://www.facebook.com/ilprofdifilosofia/

 

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