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Fitti attivi: Trani#ACapo, “c’è chi ancora deve al Comune decine di migliaia di euro”

18 Maggio, 2016 | scritto da Antonella Loprieno
Fitti attivi: Trani#ACapo, “c’è chi ancora deve al Comune decine di migliaia di euro”
Politica
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Il movimento politico chiarisce che “la situazione dei fitti non versati è invariata rispetto a quanto denunciato nei mesi scorsi”

Sulla situazione dei fitti attivi del Comune abbiamo sinceramente sperato che fosse come abbiamo letto sulla stampa, ma purtroppo le cose stanno esattamente come da noi denunciato nei mesi scorsi. Il Comune avanza ancora centinaia di migliaia di euro, anche da chi, grazie agli immobili di proprietà dei cittadini di Trani, si è guadagnato articoli e plausi a livello nazionale.
Abbiamo più volte stigmatizzato l’immobilismo del Comune di Trani nel recupero delle somme dovute dai privati che hanno in locazione gli immobili del Comune (qualcuno peraltro senza averne titolo) e in una recente commissione il nostro consigliere Maria Grazia Cinquepalmi ha depositato una relazione analitica evidenziando numerose pendenze, anche consistenti, relative ad alcuni immobili e attività commerciali anche molto note in città.
Quando abbiamo letto che la situazione dei fitti era stata risolta, con riferimento, giusto per fare qualche esempio, al ristorante e all’american bar che hanno sede presso il fortino o all’american bar che ha sede nell’ex bar Tre Palme, siamo rimasti piuttosto perplessi. E infatti è bastato recarsi al Comune e parlare con i dipendenti degli uffici competenti per constatare che la situazione dei fitti non versati è rimasta invariata rispetto a quanto da noi denunciato. Le posizioni debitorie non sono state in alcun modo sanate, né è stato avviato alcun procedimento di sfratto. Sono state semplicemente spedite le lettere di messa in mora, a testimonianza che al Comune di Trani si usano due pesi e due misure, visto che qualcuno, nei mesi scorsi, ha invece subito lo sfratto.
Abbiamo anche capito da dove l’equivoco, ovvero l’allegato “C” al bilancio di previsione 2016 del Comune di Trani, che alla voce “rata annuale per debito pregresso” non riporta alcun debito a carico di alcun conduttore. Ci si chiede perché sia stato redatto in quel modo, tanto da indurre in errore chiunque lo esamini. Ancora una volta dobbiamo prendere atto che questa Amministrazione comunale anziché risolvere le situazioni, preferisce mascherarle.
A Trani tutto è possibile: i fitti attivi spariscono dal documento ufficiale, la discarica non inquina più, un’azienda pubblica senza capitale sociale può assumere 10 persone a tempo indeterminato e può affidare servizi e forniture da svariate decine di migliaia di euro senza fare gare d’appalto, il Comune ha tali e tante risorse che è in grado di investire milioni di euro nelle società partecipate, il sindaco ha la libertà di rimangiarsi la promessa di ridurre la Tari asserendo che siccome doveva aumentare e non è aumentata, questo vale comune una riduzione. Ma l’elenco delle cose che a Trani sono possibili è ancora molto lungo.
La verità è che nessuno dei problemi di questa città è stato ancora davvero risolto e questa Amministrazione non è neppure in grado di sfrattare i conduttori morosi o di recuperare i propri crediti.

Il Portavoce

Antonio Procacci

I Consiglieri comunali
Aldo Procacci
Maria Grazia Cinquepalmi

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