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Trani – Complesso alberghiero a Colonna: bloccati i lavori per scavi archeologici

16 Maggio, 2016 | scritto da Antonella Loprieno
Trani – Complesso alberghiero a Colonna: bloccati i lavori per scavi archeologici
Attualità
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La Sopritendenza archeologica blocca la costruzione del complesso alberghiero a Colonna.

Ieri era il parcheggio di Colonna, oggi sulla stessa area sta per essere realizzato un complesso alberghiero. Questo è quanto ha disposto la Regione Puglia concedento, il 10 giugno 2015, l’autorizzazione a costruire l’albergo alla società Be.Sa Srl di Minervino Murge. Dopo  i primi scavi per la realizzazione del complesso, sono stati rinvenuti resti antichi, appartenenti, forse, ad una strada romana. Ritrovamento che ha reso neessario l’intervento della Soprintendenza Archeologica di Bari che attualmente sta dirigendo i saggi preliminari per verificare, in base alla legge n. 109 del 25 giugno 2005, se l’area è di interesse archeologico. Se i ritrovamenti saranno giudicati di interesse archeologico dovranno essere recuperati, tutelati e conservati. L’area interessata diventerebbe di interesse archeologico e quindi il progetto iniziale dovrà essere variato e quindi adeguato alla presenza dei reperti. Se l’esito sarà negativo, l’azienda committente potrà proseguire con l’edificazione del complesso alberghiero rispettando il provvedimento approvato da commissario ad acta, geometra Emanuele Moretti che ha percepito un compenso di 6 mila euro dal Comune di Trani I lavori di costruzione dell’albergo sono stati bloccati lo scorso 16 aprile per eseguire i saggi archeologici disposti per Legge.

Ad eseguire gli scavi a mano è la BSB Appalti e servizi di Minervino, l’esecuzione con mezzi meccanici dè affidata alla Trani Scavi. La sorveglianza archeologica è affidata alla società Al.t.a.i.r. e presieduta dal prof. Raffaella Cassano, ordinario di Archeologia classica presso il dipartimento di Scienze dell’Antichità ed è composta da giovani ricercatori dell’Università di Bari.
Sul complesso c’è anche un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da parte di un residente in una villa confinante al complesso alberghiero. Secondo il professionista il progetto dell’opera approvata dal commissario ad acta violerebbe il diritto di veduta verso il mare della villa.
La Be.Sa. dovrebbe realizzere un complesso residenziale e commerciale a due piani con altri due piani interrati per un totale di 7300 metri cubi.

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