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Aggiornamento – Inchiesta “Sistema Trani”: arrestato dipendente comunale.

8 Giugno, 2016 | scritto da Antonella Loprieno
Aggiornamento – Inchiesta “Sistema Trani”: arrestato dipendente comunale.
Cronaca
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Arrestato il funzionario dell’ufficio ragioneria del comune di Trani, Sergio De Feudis. 19 in tutto  gli avvisi di conclusione delle indagini tra amministratori comunali, alti dirigenti e  privati imprenditori.

Tra loro figurano il funzionario comunale Edoardo Savoiardo, l’ex comandante della polizia municipale Antonio Modugno,  l’ex sindaco Luigi Riserbato,  Giuseppe Di Marzio, Antonello Ruggiero, Nicola Damascelli, Maurizio Musci,  Pasquale Mazzone, Claudio Laricchia, Yanko Tedeschi, Elsa Coppola, Francesco Lupo, Massimo Aletta, Nicola Lisi, Vincenzo Giachetti, Luca Francesco Paolo Russo, Domenico Guidotti, Carlo Addamiano.

La procura di Trani dunque chiude le indagini del “Sistema Trani” condotte dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Bari e degli agenti della Digos della Questura di Bari. L’inchiesta, partita a fine  2014 durante l’amministrazione del sindaco Riserbato, si chiude dopo un anno e mezzo di acquisizione di atti e interrogatori, e altre ordinanze di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari  nei confronti di politici e amministratori comunali.

La procura tranese ha scoperto un’associazione a delinquere che ha distratto ingenti somme dalle casse del Comune mediante un sistema di false proroghe. Contestati anche i reati di peculato, truffa, concussione e diversi falsi. L’ordinanza di oggi,  emessa dal gip Franceesco Messina,  riguarda solo il funzionario De Feudis che,  a capo dell’organizzazione, alterava i sistemi informatici contenenti gli impegni di spesa  che venivano poi sistematicamente coperti e avvallati  dalle determine di liquidazione di spesa adottati dai due dirigenti responsabili dell’Ufficio Appalti: falsificazioni che hanno permesso la liquidazione di compensi non dovuti a vari fornitori di pubblici servizi al Comune di Trani .

Questo nuovo filone d’inchiesta è partito dalla denuncia presentata dall’ex sindaco Riserbato sei mesi prima del suo arresto e a cui  la nuova dirigente delle Finanze aveva segnalato manovre informatiche illecite.

In pratica era stato messo su un vero e proprio “sistema politico-affaristico  che “comandava in città, imponendo assunzioni lavorative presso società che ricevevano appalti dal Comune. Illecitamente interferivano nelle gare pubbliche e sollecitavano mazzette in cambio di appalti e servizi.

Contemporaneamnte a questa indagine, gli specialisti del gruppo tutela spesa pubblica del nucleo di polizia tributaria della Gdf di Bari avevano svolto, con la polizia postale, attività investigative in ordine a possibili attenzioni informatiche del sistema di contabilità del Comune di Trani, sui capitoli di spesa e sui pagamenti a favore di alcuni formatori. Da un primo screening veniva infatti ipotizzata la presenza di impegni di spesa fasulli a una decina di formatori, per circa 2 milioni di euro.

L’input investigativo proveniva dalla nuova dirigente della ripartizione finanziaria, che si era accorta di alcune anomalie nell’uso del sistema informatico in funzione presso la ragioneria generale dell’ente «tale da temere che qualcuno avesse artatamente alterato gli stanziamenti di bilancio per la predisposizione del bilancio di previsione 2013». Le nuove investigazioni hanno accertato l’esistenza di un sistema criminoso all’interno dell’apparato del Comune di Trani (una tecno-struttura diversa da quella di matrice politica oggetto della prima indagine) risalente nel tempo e decisamente più strutturata rispetto all’altra, che ha mantenuto il controllo della macchina amministrativa e contabile del Comune di Trani, utilizzandola a fini illeciti. Una conclusione suffragata anche dalle numerose pronunce della sezione di controllo della corte dei conti che, a seguito di varie ispezioni, ha rilevato gravi criticità nel bilancio e nella contabilità comunale.

I reati contestati: associazione per delinquere per i tre principali indagati e precisamente il responsabile “storico” dell’ufficio ragioneria III ripartizione, già assessore comunale alle finanze Sergio De Feudis, oggi colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere, l’ex dirigente della VI ripartizione (settore contratti-appalti-staff) nonché ex comandante della polizia municipale Antonio Modugno, e il responsabile dell’ufficio appalti e staff; peculati, concussioni, falsi materiali ed ideologici in atti pubblici, abusi d’ufficio, corruzione per atti contrari al dovere di ufficio, turbativa d’asta.

In sostanza era stato ideato e praticato un sistema illegittimo e fraudolento che si realizzava attraverso: sistematici abusivi ricorsi all’istituto della proroga dei servizi pubblici (proroga che il codice degli appalti consente solo in pendenza di espletamento della nuova procedura di appalto) per favorire i “soliti” fornitori amici; sistematiche falsificazioni informatiche degli impegni di spesa perpetrati da De Feudis, coperte e avvallate dagli atti / determine di liquidazione di spesa adottati dai due dirigenti responsabili dell’ufficio appalti: falsificazioni che hanno permesso la liquidazione di compensi non dovuti a vari fornitori di pubblici servizi al Comune di Trani.

I casi più rilevanti sono quelli del fornitore di servizio di vigilanza degli immobili comunali, per un totale complessivo di oltre 500mila euro e della cooperativa che forniva i servizi di attacchinaggio e data entry, facendoli reiteramente assegnare dal Comune, anche in regime di proroga illegittima e ingiustificata, alla stessa cooperativa sociale. Il pubblico ufficiale tratto in arresto in cambio delle sue condotte illecite avrebbe costretto i responsabili della cooperativa a corrispondergli indebitamente somme di denaro, dietro la minaccia di non ottenere l’affidamento del servizio, di vederselo revocare o di subire ostruzionismo di vario genere.
Analoghe condotte di concussione sono emerse anche con riferimento ad un altro fornitore, che però si opponeva alle richieste illecite. Come detto, tra i principali indagati compare anche l’ex comandante della polizia municipale, già dirigente della VI ripartizione (settore contratti – appalti – staff) del Comune di trani e dirigente ad interim della III ripartizione (servizio ragioneria).

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