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Andria – Cgil: “Proviamo a semplificare nella speranza di chiarire la problematica delle imposte locali”

28 Luglio, 2016 | scritto da alessia paradiso
Andria – Cgil: “Proviamo a semplificare nella speranza di chiarire la problematica delle imposte locali”
Economia
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Con riferimento al discredito e agli allarmismi, si precisa che tale discredito qualcuno se lo procura da solo, non ha bisogno del nostro aiuto, poiché è sempre qualcun altro che diffonde, a mezzo stampa e mezzi informatici, la lieta novella che la Tassa rifiuti per l’anno corrente non è aumentata, quando invece basta confrontare la propria bolletta con la precedente per accorgersi che anche per il 2016 è cresciuta, cosa che hanno fatto tutti i cittadini andriesi che avendo appreso tali notizie erronee (da un ex assessore) si sono recati all’ufficio tributi per i chiarimenti del caso, e qui si vedono rispondere che l’aumento c’è, oltre al vedersi rinviare la risoluzione di altri problemi a qualche mese.

Con riferimento al ridimensionamento all’ufficio tributi, invece, ci basta rilevare che il primo atto dell’amministrazione insediata a fine 2009 è stato quello di pensionare il dirigente esperto e spostare tre unità con decenni di esperienza in tale servizio in altri uffici, senza tener conto dei pensionamenti pari ad altre quattro unità, il tutto con l’aumento della competente delle tassazioni locali e aumento conseguente  dei carichi di lavoro. Alla luce di questo, l’amministrazione preferisce potenziare servizi in cui i carichi di lavoro si sono ridotti a causa della crisi economica. Ancora si evidenzia un problema di direzione dal momento che il funzionario esperto in tale materia, subentrato al dirigente in quiescenza, nel 2014 è stato trasferito nel comune di Trani.

Inoltre ancora una volta comunichiamo che la CGIL è abituata a rispondere con precisioni e riferimenti legislativi e/o giurisprudenziali pertanto, sotto si va a rendere comprensibili le norme cercando di semplificarle al massimo:

  • Consigliamo con riferimento alla TARI di leggersi almeno due pronunce, risparmiandogli le altre di pari tono, segnalando le sentenze del Tar di Salerno che si è mostrato particolarmente intransigente ritenendo, per un verso irrilevante anche la minore entità delle tariffe Tari rispetto al 2014 (sentenza 239/2016) e, per altro verso, non giustificabile il ritardo neppure per via dell’esigenza dell’ente di garantire il mantenimento degli equilibri di bilancio, non essendo possibile superare la «rigida previsione normativa in ordine al rispetto del termine decadenziale e perentorio» (sentenza 249/2016).

 

  • Ad ogni modo, si precisa ancora sulla tassa rifiuti con dati incontestabili, poiché sono rilevati dalle delibere dell’amministrazione comunale di Andria, e allegati al bilancio, da dove si evince che il comune di Canosa di Puglia, come pure Minervino e Spinazzola, serviti dal nostro stesso servizio di raccolta rifiuti, nonostante abbiano più servizi dei nostri, hanno una spesa per la sola raccolta pro capite inferiore alla nostra. Lo stesso consigliere ha approvato tali tariffe, proposte dall’ARO presieduto dal nostro Sindaco. Perché fa finta di non sapere. Perché non si pone mai domande sul perché le bollette dei paesi sopra richiamati, con una raccolta differenziata di molto inferiore alla nostra, invece di avere le bollette più alte, le hanno di molto più basse, nonostante le stesse fanno parte del nostro ambito ottimale dei rifiuti(ATO e/o ARO)?

 

Altra precisazione è d’obbligo, cioè la TASI, con il fatto che in molti comuni, nonostante sia stata applicata un’aliquota maggiore, il prelievo fiscale dalle tasche dei cittadini è inferiore! Basti guardare, ad esempio, il limitrofo Comune di Barletta, che qualcuno prende sempre a paragone, cha ha applicato per l’anno 2014 l’aliquota massima, ma solo sulla prima abitazione (come la stragrande maggioranza dei comuni Italiani), nel nostro caso invece la TASI è stata applicata anche per tutte le altre unità immobiliari, anche per questo Barletta, nonostante l’aliquota più alta D’Italia, ha previsto per la TASI un gettito inferiore al nostro, e precisamente 5.100.000, invece dei nostri 5.800.000, che aveva quella più bassa! Pertanto, ogni tanto il sapiente si faccia delle domande e poi si dia delle risposte.

Essendo ancora inguaribili ottimisti, si spera sempre in un ripristino di corrette relazioni sindacali, pertanto si riconferma la richiesta questa volta pubblica a mezzo stampa di una convocazione immediata, da parte dell’amministrazione comunale, onde discutere delle molteplici problematiche della Città, poter, possibilmente senza interlocutori che hanno come unico scopo il voler far polemica.

 

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