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Bari – Scontro treni: fiaccolata per non dimenticare le 23 vittime innocenti

28 Luglio, 2016 | scritto da Antonella Loprieno
Bari – Scontro treni: fiaccolata per non dimenticare le 23 vittime innocenti
Attualità
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Palloncini, lanterne, fiaccole ed abbracci per chiedere “GIUSTIZIA” – “Non serbiamo odio o rancore, vogliamo solo la verità. Bari non dimentica” il 26 luglio a Bari, alle 20.30 in piazza Diaz.
Con questo slogan è stata indetta una fiaccolata  nel capoluogo pugliese da Daniela Castellano e reiterata dai social e dai parenti delle vittime del disastro ferroviario. Composti i parenti intervenuti con ricordi e frasi affrante dal lacerante dolore.
“Storie di Vite Rubate, 23 morti e 50 feriti. Lamiere contorte e pianti disperati. No!! Non è una tragica fatalità! Ma si intreccia nelle pieghe nascoste e paradossali della vita, nelle inettitudini quotidiane, nella cieca prassi burocratica”.  Queste le toccanti parole di Daniela Castellano, figlia di Enrico, vittima innocente nel disastro ferroviario.

“Questa strage – afferma – non è stato altro che un attentato alla vita dei nostri cari, voluto da terroristi che in questo caso sono dirigenti corrotti non differenti dall’Isis. Ho letto che la Regione Puglia  nel 2014 ha dato 20 milioni di euro alla Ferrotramviaria. Appare che la Regione non ha controllato come venivano spesi questi soldi. Non serbiamo odio per i capistazione, spiega, sono vittime del sistema. Ci hanno tenuto all’oscuro delle carenze del sistema di sicurezza della Bari-Nord. In quel treno è morta una parte della Puglia e dell’Italia intera”.
E poi ancora rivolgendosi agli inquirenti ed alla politica: “Abbiamo fiducia nella Procura di Trani e nell’intero staff coordinato dal pm dott. Giannella. Poi il pensiero si rivolge al Quirinale: “Mattarella non si dimentichi di noi, dice, si ricordi della promessa di giustizia fatta a tutti noi parenti il giorno in cui è venuto a incontrarci al Policlinico di Bari, dove c’erano ancora i corpi delle vittime. Non si dimentichi e ci stia vicino. Vorremmo poterla incontrare a Roma al più presto”
Presenti i volontari della Croce Rossa, alcuni intervenuti sul luogo del disastro, gli ultrà dell’Andria e del Bari, il sindaco di Bari Antonio Decaro e gli assessori Carla Palone e Paola Romano. Il Sindaco Decaro: “Verità e Giustizia arriveranno. La magistratura sta indagando in maniera incessante”. Lo slogan mostrato dai partecipanti con cartelloni: “Strage sul binario unico, la sicurezza dopo di tutto!” alludendo ad una giusta richiesta di giustizia visto il carente apparato di sicurezza in dotazione a quel binario unico che purtroppo porterà il ricordo nella storia dei più tragici eventi ferroviari pugliese, italiano, se non europeo.
Presenti anche la mamma di Patty Carmineo, nota estetista del quartiere Madonnella di Bari, con in braccio la bimba di nemmeno tre anni. Il fratello e la sorella del vicequestore, Fulvio Schinzari. Il marito di Maria Aloisi con voce distrutta dal dolore: “Mia moglie è salita sul treno sorridente. Eravamo orgogliosi di quella linea ferroviaria. Ora vogliamo sapere tutto quello che è successo”.
Sono stati fatti volare 23 palloncini bianchi ed altrettante lanterne cinesi, accompagnate dal ricordo ad uno ad uno dei nomi delle vittime innocenti: Albino, Alessandra, Antonio, Benedetta, Donato, Enrico, Francesco, Fulvio, Gabriele, Giovanni, Giulia, Giuseppe, Jolanda, Luciano, Maria, Maurizio, Michele, Nicola, Pasqua, Pasquale, Salvatore, Serafina, Rossella”.
E’ stato osservato anche un minuto di silenzio e poi  un soprano ha intonato l’Ave Maria che è stata accompagnata da un lungo applauso dei partecipanti con fiaccole alla mano. “Una forma di condivisione del dolore per non dimenticare”. E’ questo il senso della fiaccolata tenutasi sul lungomare di Bari.

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