È stata la numerosa compagnia “Mayor von Frinzius”, di Rosignano Solvay, con il suo spettacolo “Resistenti – Vola pirata”, ad aggiudicarsi il primo posto dell’ottava edizione del festival “Il giullare, teatro contro ogni barriera”, conclusosi ieri al centro Jobel, in una serata veramente indimenticabile per i numerosissimi presenti, condotta dal divertente duo comico Marco e Chicco. A decretare la vittoria della numerosa compagnia, la giuria presieduta dall’attore e regista teatrale Mario Francavilla e composta da Giuseppe Francavilla, dal regista Beppe Sbrocchi, dalla giornalista e poetessa Paola De Benedictis (sostituita per due giorni dall’insegnante di danza Patrizia Biancofiore) e dal professore Matteo Scaringi. Ha ritirato il premio il regista Lamberto Giannini.
Il secondo posto è andato a “Io sono qui”, del “Magnifico teatrino errante” di Russi, che ha vinto anche il premio come spettacolo più emozionante. Il miglior allestimento scenico è stato quello di “Assolo per Achab” a cura della compagnia “Ullalà teatro”. Allo spettacolo “Christian tra la ci e la erre” del “Teatro del Krak” è andato il premio come spettacolo più gradito dal pubblico. Migliori attori protagonisti a pari merito David Cantoni (sempre di “Christian tra la ci e la erre”) e Marta De Lorenzis della compagnia teatro “Il moscerino” per lo spettacolo “Quattro ruote, un sorriso, una vita”.
Come ogni anno, è stato assegnato il premio nazionale “Il giullare”, nato con l’obiettivo di valorizzare esperienze e persone che si sono distinte nell’impegno verso la promozione di una cultura del rispetto e dell’abbattimento di ogni barriera, nel dar voce e far conoscere storie di diritti calpestati, nel dimostrare come la diversità sia ricchezza e risorsa.
Diversi i premiati di questa edizione.
Maria Paola Rosini, attrice-rivelazione nel film “Come saltano i pesci”, ha vinto il premio perché ha dimostrato talento e determinazione per raggiungere il suo sogno, quello di diventare un’affermata attrice, interpretando il suo personaggio con delicata ironia e senza patetismi.
Santo Rullo, psichiatra e responsabile della Nazionale italiana di calcio per persone con problemi di salute mentale, è stato premiato perché capace, in modo del tutto originale, quasi rivoluzionario, di valorizzare le potenzialità dei malati psichici.
La Cattedrale di Trani si è aggiudicata un premio perché, grazie a don Nicola Maria Napoletano, rettore, che ha ritirato il tradizionale “cappello da giullare”, è diventata completamente accessibile ai disabili: un bell’esempio che si spera sarà emulato da tanti altri luoghi importanti, purtroppo non ancora accessibili.
Premiati a distanza per aver dato spesso voce ai disabili anche i giornalisti Nina Palmieri de “Le iene” e, in una delle serate precedenti, condotte da Nico Aurora, Saverio Tommasi, di “Fanpage.it”.
Il gruppo musicale “Ladri di carrozzelle” ha vinto il premio “giullaresco”, ritirato dal fondatore Paolo Falessi, perché ha trovato nella musica lo strumento con cui raccontare e raccontarsi, usandola come linguaggio per abbattere le differenze.
Nicole Orlando, atleta paralimpica entrata nella storia dello sport per aver conquistato quattro medaglie d’oro e una d’argento ai Mondiali di atletica leggera tenutisi in Sud Africa nel 2015, citata anche nel tradizionale discorso di fine anno dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella come donna emblema d’Italia, ha ritirato il premio perché esempio di tenacia e determinazione, perché insegnato a tutti noi a vivere la vita come un insieme di opportunità uniche da accogliere, abbattendo le barriere mentali. Una campionessa nello sport e nella vita.
Tra gli ospiti della serata anche Maurizio Scarpa (“Pallina rossa”) e Viviana Vergari e il gruppo musicale Soballera.
“Il giullare” anche quest’anno chiude i battenti, mette in cantiere un successo e si prepara già al 2017.
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