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Trani – Procura, ferimento bodyguard a Bisceglie, 4 arresti. I nomi

20 Agosto, 2016 | scritto da Antonella Loprieno
Trani – Procura, ferimento bodyguard a Bisceglie, 4 arresti. I nomi
Cronaca
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“Qui a Bisceglie comandiamo noi”. E’questa la frase che avrebbero pronunciato i quattro malviventi che la sera del 12 agosto scorso hanno ferito gravemente un bodyguard di un noto locale della riviera biscegliese. Un agguato in piena regola dopo che l’uomo, Sabino Caccavo un 40enne andriese ma residente a Corato, addetto alla sicurezza, nei giorni scorsi aveva impedito loro di entrare nel locale per svolgere l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Un agguato con tre colpi di pistola e una coltellata risolto in poco meno di una settimana dai carabinieri di Bisceglie e Trani grazie alle dichiarazioni immediate del ferito e fonti investigative.

I particolari sono stati resi noti questa mattina in conferenza stampa a Trani dal procuratore generale Francesco Giannella. I quattro malviventi sono Giosuè Caterino e Nicola De Vincenzo in stato di fermo convalidato, Paolo De Gennaro e Mauro Leuci arrestati su ordinanza di custodia cautelare del Gip del tribunale di Trani. I provvedimenti, emessi su richiesta del pm Michele Ruggiero, si sono resi necessari, per due di loro, per pericolo di fuga in quanto sono stati fermati qualche giorno dopo i fatti.

Da chiarire bene ancora la dinamica. Secondo quanto raccolto dai carabinieri, ha spiegato il capitano della compagnia di Trani, Giovanni Alfieri, i quattro malviventi, di età compresa tra i 25 e 31 anni, tutti residenti a Bisceglie e già noti alle forze dell’ordine per i reati contro il patrimonio, la persona e spaccio di stupefacenti, già nei giorni precedenti l’agguato, avevano tentato più volte di spacciare droga nel locale ma sono sempre stati allontanati dal bodyguard. Il 12 agosto si sono recati presso il locale con l’intento di una vera e propria spedizione punitiva nei confronti del l’addetto alla sicurezza. L’uomo con un inganno è stato portato in un luogo appartato e buoi e gli hanno sparato tre colpi di pistola in regioni vitali. In seguito, all’esame del medico legale è emersa anche una ferita da accoltellamento all’altezza del torace.
“Per questo motivo, ha detto il procuratore Francesco Giannella, c’è ancora qualcosa da chiarire nella dinamica dell’agguato. E’ possibile che l’uomo sia stato prima ferito con un coltello e poi dopo aver reagito è stato sparato.
L’arma non è stata ancora rinvenuta. Il tipo di ferite lascia pensare che l’intento era quello di ucciderlo”. In conferenza è intervenuto anche il comandante della tenenza di Bisceglie, Sergio Riccardi.

La vittima, dapprima ricoverata all’ospedale di Andria, è stata poi trasportata al policlinico di Bari e sottoposta ad un intervento chirurgico. E’ attualmente in rianimazione, in prognosi riservata e in gravi condizioni.
Un fenomeno, quello dello spaccio di stupefacenti, che trova terreno fertile tra la movida e nei luoghi di divertimento, specie lungo la riviera salentina e del barese-BAT, ha detto il procuratore Giannella. La dimostrazione è che nei giorni scorsi, infatti, i finanzieri di Lecce hanno sequestrato 600 kg di marijuana nascosta in un furgone”.
Il mezzo, per la cronaca, è stato individuato sulla superstrada Brindisi-Lecce e blocacto in territorio di San Pietro Vernotico, nelle vicinanze dello svincolo per Trepuzzi (Lecce). Il conducente del mezzo è stato trasferito in carcere e il furgone e la droga sequestrati.

One Comment

  1. Giovanni says:

    Il sindaco conosce molto bene i ragazzi .Perché governa insieme con i compari dei padri la situazione pubblica della città.tra cui le spiagge e la nettezza urbana e si spargono gli interessi .Lo sanno tutti è allora!!!!!

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