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Trani – Una lettera della direttrice del Castello Svevo

11 Agosto, 2016 | scritto da alessia paradiso
Trani – Una lettera della direttrice del Castello Svevo
Cultura
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A nove mesi dal mio insediamento al Castello Svevo di Trani (di cui sono Direttrice congiuntamente al Castello Svevo di Bari) sento di dover fare il punto sul percorso effettuato in ottemperanza alle nuove direttive di gestione dei siti del Polo Museale. Questa nuova istituzione che per la Puglia è sotto l’attenta e competente direzione del dott. Fabrizio Vona, ha il compito di valorizzare i Castelli, i Musei e i Siti Archeologici di proprietà dello Stato, e curare una fruizione più dinamica e polivalente con l’apertura anche ad attività sino ad oggi non contemplate. Nove mesi per attuare e mettere a punto questa rivoluzione, soprattutto concettuale e strutturale, non sono molti a fronte anche delle difficoltà organizzative ed economiche che quotidianamente affrontiamo, ma siamo sulla buona strada. Il Castello Svevo di Trani, aperto tutti i giorni della settimana, ha un flusso costante di visitatori, che nella giornata di Pasquetta, di quest’anno, ha raggiunto le 800 unità paganti. Il monumento ha partecipato alle “Giornate Europee del Patrimonio” con aperture straordinarie ed eventi speciali come: – la “Giornata della Musica” dello scorso giugno in cui, grazie alla generosità e competenza dell’Associazione Musicale Culturale Domenico Sarro di Trani è stato possibile organizzare la manifestazione “Un Castello degno di NOTE ”. Il Castello ha risuonato dell’esecuzione dal vivo di più di 80 strumentisti di età compresa dai 7 ai 18 anni e in conclusione è stato conferito il Premio Pianistico della Fondazione European Arts Academy “Aldo Ciccolini” e la Borsa di Studio del Rotary Club di Trani. Un’intera giornata di grande emozione; – le “Invasioni Digitali” con l’iniziativa “Gli invasori alla conquista del Castello”; – per l’apertura straordinaria del 1° Maggio, ho personalmente curato l’”Incontro con l’Architettura Storica: linguaggio e tecniche”. Negli ambienti delle Casematte, la società concessionaria dei servizi aggiuntivi del Polo Museale, Nova Apulia, ha allestito la mostra scientifico-didattica, di grande successo, “Quel genio di Archimede”, seguita dall’organizzazione di laboratori didattici, che hanno accolto durante tutto l’anno scolastico, studenti di Trani e di tutta la Puglia rendendo il Castello un modello di riferimento. Abbiamo inoltre ospitato visite teatralizzate e laboratori teatrali, anche in lingua inglese con l’iniziativa “Shakespeare in the Castle”. Un’altra importante esperienza formativa è stata l’attivazione del progetto “Alternanza Scuola Lavoro”, da me curata con la stretta collaborazione del personale del Castello, dove i ragazzi hanno potuto sperimentare aspetti tecnici organizzativi riguardo alla fruibilità del sito approfondendo con una proposta progettuale della segnaletica di percorso. Agli stessi è stata offerta l’occasione di conoscere la tecnica costruttiva di elementi decorativi in pietra. Ed, in ultimo, in senso cronologico, “Quando c’era il carcere” abbiamo aperto al pubblico, con la soc. Nova Apulia, un nuovo itinerario di visita alle celle di punizione del Carcere che nell’ottocento era insediato nel Castello attivando un servizio di visite guidate che mettono in luce questa specifica realtà storica. Si sono poi susseguite manifestazioni, di vario genere e rilevanza, organizzate da società private, associazioni ed istituzioni come: – il “Ballo in maschera” di beneficienza pro ANT e Amopuglia; – il “DIGITON” dell’ Associazione Hakathon che affronta l’impatto dell’economia digitale sulla società; – il Concerto del M° Francesco Lotoro a chiusura della Settimana di Arte, Cultura e Letteratura Ebraica, LECH LECHÀ organizzato con la Comunità Ebraica di Napoli; – attualmente è in corso la 12° edizione di “La Settimana Medioevale”. Parallelamente, in qualità di architetto, sono impegnata sul fronte di un importante progetto del Polo Museale della Puglia di adeguamento e arricchimento del Castello Svevo di Trani, che porterà all’apertura di spazi attualmente inaccessibili ai visitatori, e per questo abbiamo richiesto ed ottenuto un adeguato finanziamento. 2 Sto lavorando inoltre ad un progetto per istituire all’interno del castello un centro di consultazione, confronto e studio su tematiche di lavorazione della pietra, in cui mettere a disposizione la mia specialistica formazione sul Restauro dei Monumenti acquisita alla scuola romana e consolidata con l’esperienza pluriennale nelle Soprintendenze di Pisa e di Roma e come architetto responsabile dei cantieri di restauro del Sito Unesco di Villa Adriana a Tivoli. Sono continui gli scambi culturali con il Politecnico di Bari per studi e approfondimenti scientifici sulla realtà architettonica del Castello, ed i contatti con l’Ordine degli Architetti della BAT, di cui io stessa faccio parte, per avviare programmi inerenti alla conoscenza delle antiche tecniche costruttive che hanno dato forma ai monumenti storici dell’area federiciana. Ho in programma l’allestimento di una grande mostra di cui, per scaramanzia, non do anticipazioni… Sono complessivamente soddisfatta dei risultati raggiunti in questo primo periodo anche se l’attività di gestione del Castello è resa particolarmente complessa dall’esigenza di coniugare e condurre con equilibrio le attività prettamente culturali e quelle connesse alla valorizzazione economica che la Riforma del nostro Ministero promuove al duplice scopo di garantire il mantenimento degli stessi Siti Culturali e di contribuire, d’intesa con Regione e Comune, allo sviluppo turistico dei nostri territori, e di conseguenza del Paese. A tale proposito, siamo finalmente giunti alla firma di un Protocollo d’Intesa, che definisce gli obiettivi, le regole e i rapporti di collaborazione, tra il Polo Museale della Puglia e l’Amministrazione Comunale di Trani, in merito alla valorizzazione del Castello Svevo, di proprietà Demaniale afferente al Polo, definendo le prescrizioni e le modalità di fruizione del bene. Tra le altre cose il Protocollo prevede di attivare la procedura per l’ ”Estensione della Casa Comunale” in vista delle celebrazioni di matrimoni con rito civile all’interno del Castello. E ancora, insieme al Comune di Trani abbiamo avviato la partecipazione al Programma Interreg IPA II Italia – Albania – Montenegro. Le iniziative che ho qui descritto hanno comportato una grossa mole di lavoro che ha visto il coinvolgimento mio e di tutto il personale del Castello ed una difficile profusione di fondi ed energie da parte dell’Amministrazione tutta, impegno che all’esterno non può essere adeguatamente apprezzato. Considero fisiologiche, di fronte ad un atteggiamento innovativo, le resistenze che in un primo momento di reazione esprime chi conosce solo superficialmente i termini di una questione. Queste resistenze possono mettere in crisi il serio operato di chi crede in una riforma istituzionale che potrebbe essere l’ultimo possibile tentativo di salvare i nostri Beni Culturali dalla chiusura e dall’abbandono. D’altro canto è doveroso salvare il Patrimonio Culturale del nostro Paese che è sicuramente il volano per una nuova economia. Spero, per questo di poter organizzare, una giornata d’incontro al castello con la cittadinanza e gli addetti ai lavori, per spiegare in tempo reale come funziona la macchina istituzionale dei Beni Culturali, per poi raccogliere suggerimenti e istanze su un terreno più concreto e consapevole. La strada è lunga, ma con il sostegno delle Istituzioni e la partecipazione dei cittadini, ce la faremo.

Architetto Rosa Mezzina

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