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Trani#ACapo: “Sulla discarica ci stanno prendendo in giro”

10 Agosto, 2016 | scritto da Antonella Loprieno
Trani#ACapo: “Sulla discarica ci stanno prendendo in giro”
Ambiente
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“La Regione vuole riaprire la nostra discarica, su questo ormai non c’è più alcun dubbio, lo hanno dichiarato a chiare lettere. L’amministrazione comunale e la maggioranza di centrosinistra dicono di volerla chiudere, però bocciano la nostra mozione in Consiglio comunale, non fanno vedere uno straccio di documento che comprovi la volontà di chiudere la discarica, non hanno mosso un dito in oltre un anno per avviare la bonifica e soprattutto approvano documenti, come il piano di caratterizzazione o la ricapitalizzazione farlocca di Amiu, in cui è scritto chiaramente che la discarica deve riaprire. Ce n’è abbastanza per dire che Bottaro, Di Gregorio e tutto il centrosinistra stanno prendendo in giro i tranesi?”. Antonio Procacci, portavoce del movimento Trani#ACapo, torna a parlare di quello che definisce “il problema più grande della nostra città”.

“Certo”, aggiunge, “c’è l’occupazione che è un dramma senza fine, ma quello della discarica, che apparentemente non incide nella vita quotidiana, sta invece incidendo eccome sulla nostra salute e inciderà sulla salute delle future generazioni e per questo lo riteniamo il problema dei problemi”.
“Con la mozione che i consiglieri di Trani#ACapo e quelli del Movimento 5 Stelle hanno portato in Consiglio comunale”, aggiunge Procacci, “si chiedeva una cosa semplice semplice, ovvero che il Consiglio impegnasse il sindaco ad avviare le procedure per la chiusura definitiva della discarica. Un modo per ribadire la volontà assoluta del Consiglio su questo punto. L’hanno bocciata, dicendo che la discarica è già chiusa. Delle due l’una: o sono in malafede oppure sono davvero degli incompetenti”.

“Nel piano di caratterizzazione”, prosegue Maria Grazia Cinquepalmi, consigliere di Trani#ACapo, “il cronoprogramma prevede ben 17 tipologie di interventi e il capping definitivo sui tre lotti è solamente al quattordicesimo punto. Tra i primi interventi vi è la riprofilatura dei lotti 1 e 2 con l’abbancamento di ulteriori 20.000 metri cubi di rifiuti. Sarà inoltre realizzata una nuova vasca nel luogo fisico del lotto 2 bis adesso chiamato vasca di fondo cava e questa vasca avrà una volumetria di oltre 600 mila metri cubi. Non solo: quando si parla dell’impermeabilizzazione del fondo vasca, si dice espressamente che questa scelta è stata fatta per “rendere più agevoli eventuali nuovi conferimenti di rifiuti nel sito”. Ma come? Dicono che la discarica è già chiusa, che non riaprirà mai più, e poi parlano di eventuali conferimenti? Ma li leggono i documenti o no? Per non parlare del fatto che l’insana decisione di ricapitalizzare l’Amiu, sulla quale abbiamo perso inutilmente tanti mesi, ha quale presupposto l’apertura della discarica, come prevede il piano del prof. Madaro, recepito dall’amministrazione comunale. Mentre Trani temporeggia su tutto, la chiusura della discarica, la ricapitalizzazione di Amiu e l’avvio della raccolta differenziata, la Regione Puglia va avanti, ha approvato la nuova legge sui rifiuti e si appresta a far riaprire la nostra discarica, che magari passerà pure di mano ad Amiu Puglia, come da noi ipotizzato l’anno scorso, togliendoci definitivamente ogni controllo su quella bomba ecologica”.
“E pensare che fino a qualche mese fa il sindaco non faceva che vantare il buon dialogo tra l’amministrazione locale e quella regionale”, aggiunge Aldo Procacci, capogruppo di Trani#ACapo. “Ma ve li ricordate, Emiliano e Bottaro, in campagna elettorale? E che dire del fatto che l’assessore all’ambiente della Regione è un tranese? Dottor Santorsola, che fine ha fatto? Quindi lei è d’accordo con la riapertura della discarica? Se non fosse così, perché non smentisce Emiliano e Grandaliano?”.
“Recentemente il sindaco ha dichiarato di aver impugnato dinanzi al Tar alcuni provvedimenti di enti amici”, prosegue Antonio Procacci: “Bottaro, deve essere più chiaro, lei e il suo assessore Di Gregorio dovete mostrare i documenti, che di chiacchiere ne abbiamo sentite fin troppe. Cosa avete impugnato? Ci faccia vedere gli atti? Sa che esiste una sezione trasparenza nel sito del Comune?”.
“Le centinaia di adesioni al comitato #ChiudiamoLaDiscarica dimostra che i cittadini di Trani stanno finalmente prendendo coscienza del problema”, conclude il portavoce di Trani#ACapo. “Sindaco, il tempo stringe, smetta di replicare con le chiacchiere a noi e al comitato e si dia un mossa per evitare che Trani debba continuare a prendere i rifiuti della Puglia, per mettere in sicurezza e bonificare la discarica e per dare un vero e serio impulso alla raccolta differenziata. Se invece vuole anche lei la riapertura della discarica abbia il coraggio di dirlo anziché continuare ad avere questo atteggiamento passivo nell’attesa che siano altri (la Regione) a farlo”.

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