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I Dialoghi di Trani: gran finale con Sgarbi, Carofiglio e Ramin Bahrami in Cattedrale

26 Settembre, 2016 | scritto da Antonella Loprieno
I Dialoghi di Trani: gran finale con Sgarbi, Carofiglio e Ramin Bahrami in Cattedrale
Cultura
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Vittorio Sgarbi arriva al castello di Trani come un normalissimo visitatore. Supera quello che un tempo era il ponte levatoio e raggiunge il cortile centrale passando dal retro. Parla di Costituzione davanti ad un castello gremito di gente, non prima di aver dispensato ironia sui figli alle coppie di fatto, il governatore Renzi, sul Movimento 5 Stelle fondato da Grillo per curarsi la gastrite.
“Oggi il mondo è un mondo di opportunismo e di opportunità finte, dichiara Sgarbi. Intendo che la politica che sta dietro ogni cittadino esprime una costituzione i cui valori cristiani, socialisti, liberali, repubblicani e anche monarchici in fondo, sono messi insieme per formare un testo come questo. Non vi sarà sfuggito che nel declino del linguaggio ogni partito tradizionale, è sparito. E voi siete chiamati a partecipare ad una democrazia fasulla attraverso la richiesta di alcuni leader di partito che indicano nomi che sono estranei a famiglie culturali e politiche riconoscibili”.

Ai Dialoghi tra gli ospiti anche Paolo Flores d’Arcais, filosofo e pubblicista insieme a Ettore Gotti Tedeschi, ex presidente dell’Ior e Cristina Battocletti.
Non fermeremo mai queste ondate di migrazioni, ha lapidariamente sostenuto Paolo Flores d’Arcais, perchè nessuno si pone il problema della disuguaglianza. Nessuno è disposto a far emergere l’uguaglianza perchè significherebbe rinunciare a qualcosa. Pertanto le religioni diventano una ragione per chi non vuole più vivere in questa condizione ed è perfino pronto a lasciare la propria terra e gli affetti, rischiando la morte, per trovare uguaglianza. Sbarcando sulle nostre coste, terra della disuguaglianza il rischio è stato inutile”.
Suggestivo anche il reading di Michele Serra accompagnato da Piero Salvatori, il violoncellista malato di fibrosi cistica che ha deciso di dedicarsi alla musica, ritenuta una vera terapia. Un modo originale di dialogare e presentare il romanzo di Michele Serra “Gli Sdraiati”, ovvero coloro che dormono quando il mondo è sveglio.
Tutto esaurito al castello anche per ascoltare il magistrato e scrittore Gianrico Carofiglio che ha presentato “Passeggeri notturni”, un almanacco di soluzioni inattese. Dialoghi anche in trasferta a Bisceglie, a Palazzo Tupputi con lo storico e giurista, Eva Cantarella, il filosofo Armando Massarenti e l’Antichista Piero Totaro e i difficili equilibri dei rapporti generazionali visti alla luce dei racconti e dei miti del passato.
Gran finale della rassegna culturale affidata alle note del gran concerto di Ramin Bahrami, il musicista israeliano convinto che “il mondo si può cambiare: basta aprire il cuore alla musica e lasciarla entare. In Cattedrale in concomitanza con il concerto è stata allestita un postzione per la raccolta fondi in favore di AMOPUGLIA TRANI, l’associazione malati oncologici Puglia Onlus.

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