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Trani – Cade in città. Chiede 46.000 euro, si chiude accordo per 3500 euro

2 Settembre, 2016 | scritto da alessia paradiso
Trani – Cade in città. Chiede 46.000 euro, si chiude accordo per 3500 euro
Cronaca
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Dopo diversi anni, il Comune di Trani paga a tre donne, vittime di sinistri occorsi in due casi a causa di un marciapiede disconnesso, in un altro per una buca stradale, una cifra pari a 4900 euro.

 

In un caso, avvenuto dieci anni fa, l’8 maggio 2006, alle 12 la signora C.T. camminava in via Salvatore Quasimodo, nei pressi di piazza Kolbe, quando metteva il piede in una buca esistente sul manto stradale cadendo e procurandosi diverse ferite. Aveva così citato in giudizio il Comune di Trani chiedendo un risarcimento di 46.217 euro per i danni subiti, oltre interessi e spese processuali.

 

L’Ente comunale, solo dieci anni dopo, e precisamente il 25 luglio del 2016, ha trovato un accordo con l’avvocato della signora, arrivando a pagarle danni per un totale di 3500 euro.

 

Diversi i casi, invece, delle signore B.A. ed L.A. In entrambi i casi, infatti, le due donne hanno rifiutato di intraprendere l’azione giudiziaria contro il Comune di Trani, che ha pagato loro solo le spese legali per un totale, rispettivamente, di 800 e 600 euro.

 

Per la cronaca, la signora B.A. era caduta il 2 maggio 2013, a causa di un avvallamento presente sul marciapiede, non visibile e quindi insidioso, che si trovava all’incrocio tra via Goffredo e via Margherita di Borgogna. È stata risarcita il 10 marzo 2016.

 

Invece la signora L.A. era caduta il 22 luglio 2014 alle 20 sul lungomare, all’altezza di un bar, anch’ella a causa di un improvviso e non visibile cedimento della pavimentazione del marciapiede. In questo caso, tra l’altro, la polizia locale accorse sul posto fotografando lo stato dei luoghi. La donna è stata risarcita il 14 luglio 2016.

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