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Andria – Operazione “Le Grotte”, silenzio su tanti giovani che acquistano e fanno uso di droga

8 Ottobre, 2016 | scritto da Redazione
Andria – Operazione “Le Grotte”, silenzio su tanti  giovani che acquistano e fanno uso di droga
Attualità
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Operazione brillantina quella che ha portato agli arresti ad Andria di dieci persone accusate di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti (eroina, cocaina, hascisc e marijuana). Un volume d’affari presunto di circa 3.000 euro al giorno con il sequestro di due chili di droga dei quali 800 grammi di cocaina. Centinaia di dosi vendute ad altrettanti “consumatori” ma a quei consumatori, molti dei quali sicuramente minorenni ed in discrete o buone condizioni economiche, anche questa volta nessuno ma proprio nessuno ha fatto un minimo cenno. Un particolare per nulla trascurabile che non lascia indifferenti i membri dell’Associazione di Volontariato “Io Ci Sono!”, presieduta da Savino Montaruli.

Quel centro storico diventato punto di ritrovo cittadino degli adolescenti, oltre a rappresentare il punto massimo del degrado urbano e della trasgressione sessuale, come risulta dalle denunce più volte presentate dai residenti, si è sempre contraddistinto essere anche il fulcro dello spaccio e consumo di droghe e ancor di più di alcolici e superalcolici – dicono da “Io Ci Sono!”.
Dall’esame sommario risulta quindi che tra consumatori abituali e saltuari di droghe leggere e pesanti ed assuntori di sostanze alcoliche e di superalcolici oltre il 70% dei nostri giovani, dei nostri figli, si trova in quella drammatica condizione. E le

Istituzioni? Assenti, almeno nella delicata fase della prevenzione e del monitoraggio dei fenomeni sociali.
Bene ha fatto dunque il facente funzione Procuratore della Repubblica del Tribunale di Trani, dott. Francesco Giannella quando nella conferenza stampa nel Tribunale di Trani, in attesa che dopo moltissimi mesi giunga finalmente il nuovo Procuratore che si occuperò di moltissimi fascicoli da aprire, a definire “preoccupante e inquietante” il fenomeno ed il metodo utilizzato per “conquistare” gli acquirenti, che sono sempre i figli degli andriesi ed anche dell’Andria “bene”.
Poiché il gruppo criminoso sarebbe stato incastrato dai filmati delle telecamere piazzate nella zona e da servizi di appostamento solo all’indomani di una rapina effettuata ad agosto del 2014 in un negozio di vernici e solo dopo le denunce dei residenti, stanchi di assistere al continuo viavai di pusher e clienti, quei filmati parlano anche di altro, di molto altro e di ben altro ma delle altre immagini catturate, che parlano di quel degrado e di quell’insopportabile senso di rassegnazione e di impotenza vissuto dai residenti nessuno ne parla e la cosa peggiore è che chi non ne parla pensa che non parlandone i fenomeni siano meno preoccupanti dalla brillantina operazione nel centro storico di Andria.

In quelle immagini ci sono anche le testimonianze viventi di ciò che ogni sera accade, da anni, nel centro storico di Andria, tenuto distrattamente e non crediamo “opportunisticamente” nascosto e celato. Quelle immagini parlano di un’emergenza sociale drammatica che coinvolge proprio le fasce più giovani della popolazione quindi noi, almeno noi, un faro acceso su quest’emergenza sociale vogliamo tenerlo – hanno concluso dall’Associazione di Volontariato andriese.

Associazione ”Io Ci Sono!” – Andria

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