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Trani – Stella Michelin per “Quintessenza” dei Di Gennaro Bros

16 Novembre, 2016 | scritto da Angela Zicolella
Trani – Stella Michelin per “Quintessenza” dei Di Gennaro Bros
Attualità
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Posizione centrale, sebbene non sul porto, per questo locale che segue due linee contrapposte: design minimalista negli ambienti, ma fantasia da vendere per quanto riguarda la cucina, che propone ottime materie prime e un olio extra vergine di produzione propria. Una cucina di grande qualità. Merita la tappa!”. Questa breve citazione racchiude il significato di un importante traguardo, frutto di una lunga storia fatta di impegno e dedizione.

E’ la stella Michelin che, ieri mattina, martedì 15 novembre, nella cerimonia tenutasi presso il Teatro Regio di Parma, è stata assegnata a 28 new entry del firmamento enogastronomico tra cui, da ieri, si fa posto anche il ristorante Quintessenza, a Trani, dei fratelli Di Gennaro.

Era da qualche anno, ormai, che si parlava di loro come giovani eccellenze da tenere d’occhio. A citarli la guida de l’ Espresso, il Gambero Rosso, Jeunes Restaurateurs d’Europe, Identità Golose.

“Dove”, del Corriere della sera, indicava Di Gennaro chef come “uno dei dieci giovani cuochi under 35 da provare prima che diventino (troppo) famosi”. E la scommessa è stata vinta. La famosa stella è finalmente arrivata.

Quattro giovani fratelli, Stefano di Gennaro e il piccolo di casa Alessandro, in cucina, mentre a gestire l’impeccabile servizio in sala, all’interno del loro locale di moderno minimalismo, sono Domenico e Saverio Di Gennaro, quest’ultimo responsabile anche della selezione della cantina.

Una cucina fantasiosa, innovativa e divertente, con basi molto solide: materie prime che seguono le stagioni”. Così è stata definita la proposta gastronomica dei four brothers.

A colpire gli anonimi e fortunati ispettori il Risotto alla mela verde, camomilla e sarago al lime, o ancora i Tortelli di ricotta, crudo di gambero rosso di Gallipoli e moscato di Trani; il Baccalà, pappa al pomodoro, acqua di mozzarella o La merenda del contadino con pane fritto, zucchero, caprino, marmellata di pesche e gelato alla mandorla.

Un percorso degustazione d’eccellenza: nei sapori, nelle atmosfere, nel servizio, frutto della passione di quattro giovani che hanno fatto della ristorazione di alto livello il loro obiettivo di vita professionale e non.

“La stella Michelin – ha detto il direttore internazionale Michael Ellis durante la premiazione – è strettamente legata al concetto di viaggio. Chi ama viaggiare e ama la buona cucina non può prescindere dalla Guida Michelin. La stella è per l’intera equipe di un ristorante che vogliamo premiare. Ed è un grande momento per l’intera equipe. Non è un riconoscimento a vita, le stelle vanno confermate. A noi fa piacere consegnare stelle, perché significa che c’è attenzione per la qualità, ma questo livello deve essere tenuto alto sempre”.

E questo sembra essere l’obiettivo dei quattro fratelli che hanno conquistato il cuore ed il palato degli ispettori.

Quintessenza si configura come il sesto ristorante stellato della Puglia, dopo Umami ad Andria, Pashà a Conversano, Angelo Sabatelli a Monopoli, Al Fornello – da Ricci a Ceglie Messapica e Cielo ad Ostuni.

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