breaking news

Bisceglie – Nuovo Piano di riordino ospedaliero: +48 posti letto

1 Dicembre, 2016 | scritto da Redazione
Bisceglie – Nuovo Piano di riordino ospedaliero: +48 posti letto
Cronaca
0

L’attuale disponibilità di posti letto pubblici attivi nella provincia è pari a 591: la nuova programmazione ne prevede 717, con un incremento di 126 posti letto, pari al 21%.

In particolare si potenziano i due ospedali di I livello:

Ospedale di Andria: da 150 a 218 pl (+68 pl, 45%), con il potenziamento delle seguenti discipline:

Cardiologia (+ 4); Chirurgia generale (+ 8, che assorbe anche la funzione di chirurgia plastica); Medicina generale (+ 6); Neonatologia (+ 6); Neurochirurgia (+ 7); Neurologia (+6); Ortopedia (+6); Ostetricia e ginecologia (+ 16); Pediatria (+6); UTIC (+ 4); Urologia (+14).

Ospedale di Barletta: da 226 a 271 pl (+45 pl, 20%), con l’attivazione del reparto di Gastroenterologia (+15); Lungodegenti (+ 10); Neonatologia (+ 6); Neuropsichiatria infantile (+ 4); Pneumologia (+ 12). Nonché il potenziamento delle seguenti discipline: Cardiologia, nefrologia, ostetricia e ginecologia.

Anche l’ospedale di base di Bisceglie vede un incremento di 48 posti letto (+40%), con l’attivazione di: Geriatria (+ 10); Malattie endocrine (+ 8); Terapia intensiva (+ 6). Vengono inoltre incrementate le discipline di chirurgia generale, medicina generale, ortopedia, ostetricia e ginecologia, psichiatria.

L’ospedale di Canosa rafforza la vocazione alla post acuzie con 20 pl di lungodegenza e 40 di riabilitazione funzionale e un incremento complessivo di pl di +15.

Complessivamente la programmazione regionale attiva discipline precedentemente non presenti nell’offerta pubblica: neuropsichiatria infantile; malattie endocrine; pneumologia; riabilitazione funzionale e potenzia la cardiologia, la chirurgia generale,  la neonatologia, la neurochirurgia, la neurologia, l’ortopedia, l’ostetricia e ginecologia, la pediatria, e l’urologia.

«Il piano di riordino – ha illustrato Emiliano presentando il riordino insieme all’assessore al Welfare Totò Negro, Giancarlo Ruscitti e Giovanni Gorgoni – si fonda su un elemento essenziale, e cioè sul rafforzamento della sanità territoriale con un investimento di 404 milioni. Questa sarà un’assoluta priorità. Il Piano si fonda anche su un altro elemento, e cioè sul potenziamento della rete di emergenza urgenza che vedrà l’attuazione di un solo criterio: non si può avere un ospedale ovunque ma piuttosto una rete di emergenza urgenza che consenta di raggiungere in tempi rapidi e stretti la struttura ospedaliera migliore per il paziente».

Ora il piano dovrà passare all’esame del consiglio regionale, ma le speranze di variazioni sostanziali sembrano ridotte al lumicino.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend