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Vita, morte, ri-nascita

26 Dicembre, 2016 | scritto da Redazione
Vita, morte, ri-nascita
Cultura
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In questo freddo, luccicante, colorato, goloso, profumato periodo natalizio non posso fare a meno di riflettere su tutto ciò che sono, su tutto ciò è e su tutto il bello mi circonda. Osservare e comprendere il naturale senso della vita così meravigliosa, della morte e del dono prezioso della ri-nascita. In fondo il Natale è questo, una nuova nascita, la venuta al mondo, la Vita…

Con sempre più naturalezza vivo il natale con questo atteggiamento, intimità, calore, silenzio, ascolto. Guardo velocemente quel che è stato, quel che è da completare, le cose che voglio lasciare andare e mi apro ‘luminosamente’ al nuovo. Ho bisogno e desidero alimentare la mia interiorità, potenziare la mia forza, la mia luce, ri-nascere. Mi impegno a nutrire la compassione, l’accettazione, il perdono, l’accoglienza…di me, dell’altro, del tutto così come è, così come viene.

Parliamo spesso di fede, fiducia, forza vitale, energia…cosa è, dove è, come la trovo. Tutto questo, quello di cui abbiamo davvero bisogno, è in noi, in ciascuno di noi, nel profondo dell’anima. Dal momento in cui veniamo al mondo veniamo pregiati della nostra ‘fiamma di luce’, l’essenza, che dimentichiamo facilmente di avere facendola affievolire. Ebbene il Natale, con i suoi colori, i suoi suoni, la sua avvolgente atmosfera di pace e bontà può essere l’occasione giusta per iniziare: fermarsi, ascoltarsi, guardarsi per trasformare e ri-cominciare, riprendere ad alimentare quella fiamma, nell’intimità, nel cuore di ognuno di noi…una scintilla, due scintille, tre scintille…che si accendono dando luce al tutto, qualunque cosa ci sia adesso. Accoglienza e gratitudine incondizionata.

Facile essere pieni di gioia nei momenti felici, impegnativo e rivoluzionario è esserlo nel dolore, nella sofferenza…di fronte ad una perdita, ad un abbandono, ad una difficoltà, amore, famiglia, lavoro. Ci sono momenti in cui si perde ogni cosa, come accade in natura, il terremoto quando arriva sconvolge e rade al suolo tutto! E’ lì che viene offerta l’occasione di ri-cominciare, costruire mattone dopo mattone, realizzare, senza fretta, senza ansia, fluidamente, con fiducia, il proprio ‘mondo ideale’. Felicità, abbiamo diritto alla gioia, dobbiamo desiderarla, crearla, accoglierla. E’ nei momenti di sconforto che tutta la forza interiore può uscire fuori e dare nutrimento alla nuova Vita.

Talvolta appare comodo rimanere aggrappati al proprio dolore, siamo così abituati a stare lì, a lamentarci, a vivere imprigionati da preoccupazioni, angosce, paure, rabbia, frustrazioni…che osare, sognare, parlare di amore, di ri-nascita, di vita appare incosciente, immaturo, non possibile…E no, è quanto di più sano possiamo fare, è doveroso nel rispetto della vita!

Il dolore, la sofferenza, il buio vanno vissuti, attraversati, elaborati per trasformarli, lasciarli andare e illuminare quell’oscurità. Ri-nascere appunto e dare il giusto valore a questa esistenza, occasione preziosa di crescita e di evoluzione per noi, per la nostra anima e per quella di chi ci è accanto.

Sforziamoci di vivere con gioia, felici, adesso. Non domani, oggi…un domani ci sarà?

di Annalisa Lullo

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